Scuole, troppi assembramenti all’uscita nel Nord Milano

Molti istituti del territorio affacciano su strade trafficate che rendono disagevole il deflusso

Per parecchi studenti i problemi di sicurezza non sono solo dentro le aule

Per parecchi studenti i problemi di sicurezza non sono solo dentro le aule

Sesto San Giovanni (Milano), 18 settembre 2020 - Che si tratti di problemi di banchi, sedie o aule tropo piccole, la ripresa dell’anno scolastico è davvero complessa e delicata anche nelle scuole di Sesto San Giovanni, dove docenti e personale ausiliario stanno lavorando da giorni per garantire sicurezza sia dal punto di vista sanitario che personale.

Non sempre ci si è riusciti. In molte scuole è stato necessario aprire nuovi ingressi e utilizzare diversi percorsi alternativi per riuscire a suddividere il flusso di studenti e ridurre al minimo il rischio di assembramenti. Una attività non sempre facile e che in qualche caso ha creato non pochi problemi, soprattutto nelle scuole circondate da strade trafficate. E’ il caso dell’istituto secondario Einaudi di via Boccaccio, parte dell’Istituto Comprensivo Statale Anna Frank. Dal primo giorno di scuola è stato aperto un ingresso secondario che da su via Bellini, dove il marciapiede è stretto e la strada trafficata. Il risultato è che ogni giorno si creano degli assembramenti di genitori e bambini che sostano lungo la strada, tra le auto che sfrecciano. "Una situazione davvero pericolosissima, soprattutto se si considera che fino allo scorso anno l’ingresso di via Boccaccio era protetto dai vigili che tenevano lontane le auto – attacca Paolo Vino, consigliere comunale dei Giovani Sestesi – Il sindaco e la giunta hanno trascorso giornate intere a condividere selfie e video contro il Ministro dell’istruzione per la questione dei banchi a rotelle, ma si sono dimenticati di realizzare dei percorsi sicuri per alunni e genitori sestesi".

Casi di assembramento, soprattutto all’ora di uscita dalle scuole primarie e secondarie, si registrano in diversi comuni del Nord Milano dove storicamente gli edifici scolastici non sono mai stati adeguatamente protetti dai flussi di traffico veicolare. Pochi gli istituti che sorgono su strade pedonali o su vie che possono essere chiuse al traffico negli orari di ingresso e di uscita degli studenti.

Nel caso dell’istituto Einaudi, Paolo Vino ha denunciato la completa assenza di un attraversamento protetto per alunni e genitori. "Ciò li espone a notevoli rischi dal momento che quel tratto di strada, specie nelle ore di punta è piuttosto trafficato dal momento che si collega ad uno dei principali snodi viabilistici della nostra città", precisa Vino. "Chiediamo dunque all’assessore ai servizi scolastici, Roberta Pizzochera, di intervenire al più presto per prevedere attraversamenti pedonali e percorsi sicuri alle scuole medie Einaudi e in tutti i plessi che lo necessitano".

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