Scuole ancora a ostacoli Più della metà ha barriere

Negli ultimi tre anni il numero di alunni con disabilità è cresciuto del 15%. Lombardia più virtuosa, ma solo il 42,5% delle strutture è totalmente accessibile

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di Federica Pacella

Sempre più studenti con disabilità tra i banchi di scuola, ma per arrivare a una piena inclusione c’è ancora strada da fare. Indicatore eloquente e facilmente misurabile è quello dell’accessibilità delle scuole dal punto di vista fisico-strutturale, che significa che l’edificio possiede tutte le caratteristiche a norma (ascensori, bagni, porte, scale) e che dispone, nel caso sia necessario, di rampe esterne o servoscala. Secondo la mappatura fatta da openpolis- Con i Bambini su dati Istat-Bes dei territori in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, la Lombardia è la più virtuosa delle regioni, con un 42,5% di scuole pienamente accessibili, sopra la media nazionale del 33,1% e sopra la media del Nord Italia (37%). Tra le province, Bergamo è al primo posto in regione e in Italia, con il 56,5% delle scuole (dall’infanzia alle superiori) accessibili sul fronte strutturale. Sopra il 50% c’è anche Cremona (45%), mentre Brescia, Como, Lodi, Mantova, Monza, Pavia, Sondrio e Varese superano la media del 37% del Nord Italia. Un buon risultato rispetto al contesto nazionale, ma, guardando il bicchiere mezzo vuoto, i dati indicano che almeno 1 scuola su 2 non è ancora pienamente accessibile su tutto il territorio lombardo. Un gap da colmare, visto che i numeri dicono che sono sempre di più gli studenti e le studentesse con disabilità (soprattutto psicofisiche) che frequentano le scuole. Per l’anno scolastico 2022-2023, secondo i dati dell’Ufficio scolastico regionale, sono 50.358 gli studenti con disabilità su circa 1,1 milione di iscritti alle scuole statali. Di questi, 5.418 sono nella provincia di Bergamo, 4.930 nel Bresciano, 2.817 nella provincia di Como,, 1.801 nel Lecchese, 768 a Sondrio. A questi vanno aggiunti gli iscritti delle paritarie, 5.332 in tutta la Lombardia, di cui 735 a Bergamo, 626 a Brescia, 249 a Como, 235 a Lecco, 13 a Sondrio. Rispetto agli anni passati, il trend è in aumento: basti pensare che nel 2019-2020 gli alunni disabili, tra scuole pubbliche e paritarie, erano 48.401: in tre anni scolastici, l’aumento è stato del 15%.

Se da una parte l’incremento testimonia una maggiore possibilità di inclusione, dall’altra richiede anche una risposta più forte del sistema educativo. La sfida dell’accessibilità (per tutte le disabilità, anche uditiva e visiva) e dell’inclusione passa per gli investimenti strutturali, che potranno beneficiare del Pnrr, ma anche dal personale per il sostegno, la cui carenza resta invece una nota dolente. Gli ultimi dati Istat dicono che a livello regionale (anno scolastico 2021-22), solo il 22,9% delle scuole statali e non statali ha tutti insegnanti di sostegno che hanno frequentato corsi specifici in materia di tecnologie educative; il 65,3% ne ha alcuni, mentre l’11% non ne ha nessuno.

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