Scuola e famiglia Per far crescere gli adolescenti

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Daniele

Nappo*

adolescenza è un periodo caratteristico: i ragazzi devono adattarsi ai cambiamenti fisici e psicologici, ma anche sociali tipici di questa età. In questa peculiare fase di sviluppo rivestono un ruolo fondamentali due agenti educativi: la famiglia e la scuola. Scuola e famiglia, quindi, dovrebbero lavorare sinergicamente per il loro benessere avendo la vista lunga su un obiettivo, il loro sviluppo. In questa particolare fase evolutiva la persona è coinvolta in processi di determinazione di sé, di esperienza delle proprie capacità e di verifica delle proprie scelte. La scuola, attraverso i docenti e la famiglia, può aiutare i ragazzi a costruire autostima, autonomia, affermazione e sperimentazione di sé e, ancora, partecipazione sociale.

La qualità del clima familiare riveste un ruolo importantissimo all’interno del percorso di crescita e di costruzione dell’identità. I giovani pur alternando la ricerca di autonomia e la dipendenza dalle figure di riferimento, richiedono guida e incoraggiamento. In altre parole dei punti fermi per raggiungere gli obiettivi del futuro. Anche l’ambiente scolastico incide fortemente sull’autoefficacia e le esperienze maturate in questo ambito contribuiscono a plasmare le certezze in merito alle proprie competenze e opportunità. La motivazione acquista perciò un ruolo decisivo nel determinare l’impegno e lo sforzo personale. A sua volta il clima scolastico raffigura la qualità limitatamente duratura dell’ambiente interno, il valore della rete a carattere emotivo che unisce il gruppo con l’organizzazione di una società. Vi è quindi una correlazione forte tra la qualità del clima, delle dinamiche e dei rapporti maturati in ambito familiare e le percezioni degli adolescenti in merito alle proprie capacità di riuscita, alla stima della propria vita e alla valutazione del sistema scolastico di riferimento. La costante presenza di genitori supportanti e motivanti trasmetta loro un senso di sicurezza che si tramuta in vera e propria fiducia in sé e nella propria possibilità di riuscita e successo. La scuola, per finire, deve promuovere con regolarità la propria pratica educativa e valorizzare lo sviluppo di una motivazione, caratterizzata da interesse e curiosità̀, dando importanza alla costruzione di una relazione positiva tra insegnanti e studenti.

*Direttore Scuola Freud

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