Scuola Milano, già oltre seimila cattedre vacanti

Emergenza sul sostegno e alle primarie dopo la mobilità: corsa contro il tempo (e le bocciature) per i concorsi

Le cattedre vacanti dopo la mobilità

Le cattedre vacanti dopo la mobilità

Dopo mobilità e pensionamenti restano da coprire 6.149 cattedre tra Milano e provincia; sono 18.549 i posti vacanti in regione. "La vera emergenza è sul sostegno" sottolinea Massimiliano Sambruna, Cisl Scuola Milano. In questo caso sono 2.934 i posti che si sono liberati in organico nelle scuole milanesi (8.715 in tutta la Lombardia), senza contare quelli che si andranno ad aggiungere quando sarà approvato l’“organico di fatto“, chiamato a rispondere alla costante crescita delle certificazioni di disabilità. "Sono ancora pochi i posti previsti dalle università per la specializzazione nel sostegno e non bastano a coprire le esigenze – ricorda il sindacalista –. C’è poi chi ha l’abilitazione ma si sposta ancora sul posto comune. Il concorso straordinario per chi è da tre anni sul sostegno si chiude a metà giugno, dovremo vedere quante persone faranno domanda, se lo supereranno e se le procedure si chiuderanno in tempo utile per le assunzioni a settembre". Servono insegnanti di sostegno soprattutto alle primarie - 1.175 a Milano - e alle medie (altri 1.076).

A mancare in graduatoria sono i maestri delle elementari: "Anche in questo caso avremo un punto della situazione quando si chiuderà il concorso ordinario e potremo capire se ci saranno abbastanza candidati – premette Sambruna –, ma le graduatorie a esaurimento sono chiuse dal 2007 e, al momento, nelle graduatorie provvisorie si contano solo 43 candidati. Se anche si assumessero tutti subito a tempo indeterminato ne mancherebbero all’appello mille".

Altro capitolo che si apre per le scuole elementari a settembre: l’introduzione dell’insegnante di educazione motoria, a cominciare dalle classi quinte. "Non si vede all’orizzonte l’atteso concorso che era stato preannunciato, attendiamo quindi di conoscere il palliativo: si attingerà dalle graduatorie dei supplenti o dalle graduatorie di istituto il primo anno?" chiede il sindacalista. Alle superiori, dopo la mobilità, sono 1.057 i posti vacanti più 561 sul sostegno. "Con le solite ’batterie’ più complicate per le quali abbiamo più posti che candidati, matematica in primis", ricorda Sambruna. Abbondano i docenti nelle classi di concorso del Diritto, che sono in esubero e chiedono di essere arruolati per l’educazione civica.

Oggi suonerà l’ultima campanella dell’anno in Lombardia. "E le incognite e le criticità sono le stesse di un anno fa – chiude Sambruna –. Si potrebbe fare ancora in tempo a chiudere tutte le procedure per settembre. Speriamo in una velocizzazione. Come confidiamo che arrivino abbastanza domande, che i posti a tempo indeterminato che si sono liberati vengano tutti autorizzati dal ministero per le assunzioni e che cambi qualcosa nella valutazione di chi partecipa ai concorsi, vista la selezione estrema degli ultimi". Come nel concorso Stem per reclutare insegnanti delle materie tecniche e scientifiche, più in sofferenza: una "strage" di aspiranti prof che non hanno passato il test. "Il tema è uno: davvero sono tutti così ignoranti? Io non credo. Penso piuttosto che i test siano distanti dai percorsi di laurea, dai programmi universitari e da quello che i docenti andranno poi a insegnare. Serve una maggiore ’sintonizzazione’ o avremo sempre meno candidati rispetto ai posti che si liberano". A maggior ragione in una regione dove la ricerca di nuovi insegnanti si fa sempre più urgente.

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro