Amianto e occupazioni abusive, entro fine luglio sigilli all'ex scuola di via Crespi

Dopo lo sgombero del 10 luglio scorso, il Comune ha stanziato 160mila euro per eseguire i lavori con "somma urgenza"

Lo sgombero della scuola di via Crespi (Newpress)

Lo sgombero della scuola di via Crespi (Newpress)

Milano, 21 luglio 2017 - Entro la fine di luglio verranno sigillate, con lamiere saldate su un telaio in acciaio, tutte le finestre del piano terra e del primo piano della scuola di via Crespi a Milano, in zona Maciacchini. Lo comunica Palazzo Marino, spiegando che si tratta del completamento della messa in sicurezza dell'ex scuola in modo da evitare episodi di intrusioni abusive e danneggiamenti, come si sono verificati in passato. I ponteggi sono già montati e i lavori, per i quali è stata stanziata la somma di 160mila euro, verranno eseguiti in regime di "somma urgenza".

In questo caso specifico, la decisione è stata presa a seguito dell'ultimo sgombero di occupanti abusivi, avvenuto il 10 luglio scorso, e alla successiva delibera di Giunta appena approvata. Nei mesi scorsi il Comune di Milano era già intervenuto più volte sull'edificio al momento non utilizzato del Municipio 9, sbarrando gli accessi al piano terra e interrompendo la fornitura dell'energia elettrica e dell'acqua come provvedimenti deterrenti rispetto alle occupazioni, che però si sono comunque ripetute. L'ultimo intervento che resta da attuare per impedire definitivamente ogni possibilità di intrusione è, spiega l'amministrazione comunale, sigillare anche le finestre. Per la scuola, chiusa nel dicembre 2015 per la presenza di amianto, esiste già un progetto di bonifica e ristrutturazione che sta seguendo il regolare iter amministrativo per poter essere realizzato.

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