Scritte razziste, Melegnano in piazza. I genitori di Bakary: da Governo clima di odio

Il sindaco Rodolfo Bertoli ha fatto stampare i manifesti per la manifestazione e ha lanciato tre hashtag

Angela Bedoni madre adottiva di Bakari

Angela Bedoni madre adottiva di Bakari

Milano, 21 febbraio 2019 - Si chiamerà "Facciamoci sentire - Melegnano scende in piazza" la camminata che si terrà sabato dalle 16 a Melegnano contro il razzismo, dopo le scritte apparse nell'androne di casa della famiglia Pozzi che ha adottato Bakary Dandio, ventiduenne senegalese. Il sindaco di Melegnano Rodolfo Bertoli ha fatto stampare i manifesti per la manifestazione e ha lanciato tre hashtag: #cittadinidelmondo #nessunoèstraniero e #primalepersone. Gli abitanti di Melegnano scenderanno in piazza sabato 23 febbraio dalle 16 "con un fischietto e uno strumento"; il tema della manifestazione - che si svolgerà in piazza XXV aprile e in quella antistante alla stazione - e' appunto "Facciamoci sentire"

Intanto Paolo Pozzi, il padre adottivo di Bakary, accusa il governo e le sue politiche in materia di immigrazione di contribuire a creare un "clima di odio" nel paese. Il muro della casa di Melegnano della famiglia Pozzi è stato imbrattato nei giorni scorsi con scritte razziste proprio per l'adozione del ragazzo. Angela Bedoni, la madre di Bakary, aveva gia' parlato di un clima di odio che e' "anche colpa di Matteo Salvini". 

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