Scritte contro Ramelli, è polemica

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Come negli Anni di Piombo, quando ogni giorno, a Milano, comparivano scritte con messaggi impregnati di violenza. Corsi e ricorsi storici. Ieri mattina all’Istituto tecnico “Ettore Conti’’ di largo Gavirate, zona San Siro, è comparsa una scritta vergata con vernice rossa: "Tutti i fasci come Ramelli con una chiave inglese tra i capelli". Firmato: "Milano Antifa".

La scritta si riferisce a Sergio Ramelli, il giovane iscritto al Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile del Movimento sociale italiano, aggredito da militanti di Avanguardia operaia a colpi di chiave inglese il 13 marzo 1975 in via Paladini e morto dopo 47 giorni di agonia, il 29 marzo 1975. Uno dei delitti politici più terribili degli Anni di Piombo nel capoluogo lombardo.

A segnalare e immediatamente condannare la scritta comparsa sui muri dell’Ettore Conti è stato il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Alessandro De Chirico: "Gli inutili idioti dei collettivi studenteschi hanno voluto commemorare il cinquantenario dell’omicidio Calabresi a modo loro: da vigliacchi ignoranti!". L’esponente azzurro ricorda infatti che mercoledì cadeva il 50° anniversario di un’altra vittima degli Anni di Piombo, il commissario Luigi Calabresi, ucciso il 17 maggio 1972 vicino casa, in via Cherubini, da un commando di Lotta Continua. "Stamattina (ieri per chi legge, ndr) – continua De Chirico – ho scritto al dirigente dell’istituto scolastico per proporgli di organizzare insieme un dibattito sugli Anni di Piombo e lo inviterò ad attivarsi subito per fare ripulire quelle schifose scritte di odio dai muri della scuola".

Sulle scritte contro Ramelli interviene anche il deputato di FdI Marco Osnato: "Spero che il sindaco Sala ma anche le autorità scolastiche dell’Ettore Conti prendano nettamente le distanze da quegli insulti e provvedano a cancellarli".

M.Min.

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