Melegnano, scoppia la polemica sui centri estivi

L'accusa: "Il Comune è in ritardo"

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Centri estivi, "il Comune è in ritardo". È polemica a Melegnano rispetto al servizio che dovrebbe garantire un supporto alle famiglie. Solo in questi giorni l’ente locale ha emesso un avviso, col quale si dà alle associazioni la possibilità di presentare delle proposte per la conduzione dei centri estivi, che si svolgeranno in spazi messi a disposizione dall’ente locale. Per presentare i progetti c’è tempo fino al 23 giugno; il servizio partirà il 28 giugno per i bambini della scuola primaria e il 5 luglio per quelli della scuola dell’infanzia. Nel frattempo, le famiglie che hanno bisogno dovranno trovare delle alternative. I partiti di opposizione non risparmiano le critiche verso le scelte dell’amministrazione Bertoli. "La giunta ha deciso di delegare alle associazioni locali la gestione del servizio e di non impegnarsi nella programmazione, se non con la messa a disposizione di alcuni spazi - attacca Sinistra per Melegnano-Melegnano Progressista -. Il Comune non sostiene in alcun modo i costi del servizio, che rimangono a carico delle famiglie e le attività inizieranno in ritardo". Si esprime "condanna per il disimpegno finanziario e progettuale del Comune su questa attività". Anche la Lega ha espresso più di una perplessità sulla gestione dell’affaire "centri estivi" da parte del Comune. Due anni fa il consiglio aveva approvato all’unanimità una mozione che impegnava l’ente locale a reperire le risorse necessarie per tornare ad organizzare le attività estive senza bisogno di delegare a terzi. "Le scelte del Comune contraddicono i contenuti di quella mozione, che era stata votata anche dal sindaco e della sua maggioranza", è l’affondo delle opposizioni. A.Z.

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