Scontro su Area B, il Consiglio di Stato il 23 si pronuncerà sulla sospensiva

Migration

Il Consiglio di Stato si esprimerà il prossimo 23 febbraio sulla richiesta di sospensiva di Area B presentata dal Comitato Stop Area B. A comunicare la data del pronunciamento dei giudici amministrativi di secondo grado è il portavoce del Comitato, l’ex consigliere comunale di FI Fabrizio De Pasquale.

Continua, dunque, la battaglia legale contro la Zona a traffico limitato ai confini di Milano che prevede il divieto di accesso e circolazione per i veicoli più inquinanti e per quelli con lunghezza superiore ai 12 metri che trasportano merci. L’Area B è attiva dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30, festivi esclusi. L’accesso, ove consentito, non è soggetto a pagamento.

Il Comitato Stop Area B già a novembre aveva depositato un ricorso al Tar della Lombardia contro il provvedimento che ha impedito l’uso della propria auto a migliaia di milanesi e pendolari. Anche in quel caso, il Comitato ha chiesto ai giudici amministrativi di primo grado la sospensione immediata del divieto di circolazione. Ma lo stop immediato, cioè lo lo spegnimento istantaneo del sistema di 188 telecamere che multano automaticamente chi varca in auto il confine della metropoli con un mezzo che non rientra tra quelli indicati da Palazzo Marino, non è stato concesso dal Tar. A quel punto il Comitato Stop Area B ha deciso di appellarsi al Consiglio di Stato, sempre per chiedere la sospensione immediata di Area B.

Questioni di giorni: il 23 febbraio i giudici si pronunceranno e se daranno ragione ai ricorrenti le telecamere di Area B potrebbero essere spente già dal giorno dopo, il 24 febbraio. Intanto De Pasquale, al di là dell’atteso verdetto del Consiglio di Stato, sottolinea: "Dopo le elezioni regionali ritengo necessario che Palazzo Lombardia vari un provvedimento per limitare la possibilità dei singoli Comuni di istituire Zone a traffico limitato. Non è possibile che l’amministrazione milanese preveda provvedimenti che limitino la circolazione delle auto in tutta la città e penalizzino così migliaia di automobilisti".

M.Min.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro