Scontro al deposito Atm in via Trieste "incriminato" per fumo e rumori

Una settantina di residenti e i responsabili dei lavori si sono confrontati fino ad alzare troppo i toni

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Lavori sui binari e disagi, faccia a faccia serale davanti al deposito fra la direzione dei lavori di Atm e una foltissima delegazione dei residenti. Qualche scambio acceso e qualche momento di tensione, poi stemperato. Proprio ieri la posa degli ultimi filtri anti emissione sui mezzi d’opera a gasolio responsabili di fumi e odore acre lamentato dai residenti di molte vie del quartiere. Un prossimo incontro davanti al deposito si terrà a maggio, "diamoci il tempo di monitorare i risultati delle migliorie tecniche apportate". Dai residenti istanze a gran voce: un’informazione ancora più tempestiva, ulteriori garanzie sulla non tossicità delle emissioni, soprattutto altre azioni ad abbattere odori che, pure in nessun modo paragonabili a quelli dell’avvio cantiere, continuano a provocare disagio se non emicrania e problematiche fisiche: "Dovete fare di più". Così il direttore dei lavori Leonardo Messineo: "Da novembre a oggi siamo impegnati ad abbattere quanto più possibile i disagi connessi a lavori che sono importanti e indifferibili". Filtri anti emissione ("non obbligatori per legge" sottolinea l’azienda) sono stati installati su tutti i mezzi d’opera, "se altro sarà tecnicamente fattibile si farà". L’incontro era stato fissato per un punto della situazione fra amministratori comunali, direzione lavori e delegati dei cittadini. Un fitto tam tam ha radunato in strada una settantina di residenti. I lavori termineranno nel 2023.

Monica Autunno

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