No Expo, scontri dell'1 maggio: prosciolti anarchici greci

I 5, mai estradati, sono stati già condannati nel loro Paese per gli stessi fatti per reati 'minori'

Corteo No Expo, Milano (Ansa)

Corteo No Expo, Milano (Ansa)

Milano, 28 marzo 2019 - Sono stati prosciolti 5 anarchici greci accusati di devastazione per gli scontri 'no Expo' del primo maggio 2015, giorno dell'inaugurazione dell'Esposizione, con le immagini che fecero il giro del mondo. Lo ha deciso il Tribunale milanese che ha accolto la richiesta degli avvocati Eugenio Losco e Mauro Straini, a cui si è associato il pm Piero Basilone. I 5, infatti, mai estradati, sono stati già condannati nel loro Paese per gli stessi fatti per reati 'minori'.

Tra gli imputati del processo "cancellato" c'era anche Alexandros Kouros che, secondo gli inquirenti, sarebbe stato uno dei più attivi nel "blocco nero" di circa 300 persone e con un "martello" avrebbe spaccato "il cordolo di un marciapiede" per ricavarne "pezzi contundenti" passati "ad un altro manifestante". Con lo stesso martello avrebbe sfondato il vetro di un'auto e la vetrina di una banca. Nelle motivazioni di una sentenza a carico di arrestati italiani, il gup Roberta Nunnari scriveva che gli "identificati coindagati di nazionalità greca di matrice anarchica rimasti estranei al presente processo" avevano "partecipato attivamente alla devastazione". 

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