È finito nel carcere milanese di San Vittore un 45enne magentino, in trasferta a Milano, arrestato per rapina. Ieri la convalida si è conclusa nel peggiore dei modi con l’uomo che ha perfino aggredito gli agenti che lo stavano prelevando per accompagnarlo nella casa circondariale di San Vittore. Un gesto che non è passato inosservato e che potrebbe influire negativamente sulla sua posizione. L’arresto è avvenuto nel fine settimana quando il magentino si trovava in stazione Centrale a Milano. Luogo dove non passa giorno senza che si verifichino reati di microcriminalità. Ha notato una persona che stava facendo i biglietti del treno ai distributori automatici e lo ha preso di mira. Si è avvicinato a lui minacciandolo.
Non avrebbe avuto armi, ma si sarebbe limitato a spintonare la vittima dalla quale pretendeva i soldi e i biglietti del treno. Si parlava anche di un complice che sarebbe stato presente insieme a lui, ma le telecamere hanno smentito questa ipotesi. La Polfer in servizio a Milano Centrale è intervenuta subito riuscendo ad arrestarlo in flagranza di reato e ad accompagnarlo nelle camere di sicurezza in attesa della convalida. Ieri l’arrestato, difeso dall’avvocato corbettese Roberto Grittini, si è presentato presso il Tribunale di Milano.
È proprio in sede di convalida che le cose sono ulteriormente peggiorate per il magentino che di professione fa il vigilantes per un istituto di sicurezza. Il giudice aveva già convalidato l’arresto e disposto il suo trasferimento nella casa circondariale di San Vittore quando gli agenti si sono avvicinati a lui, nella cella dell’aula, per prelevarlo. Normale routine, ma lui che evidentemente non voleva saperne, si è opposto con violenza spintonandoli contro le sbarre. Gli agenti non hanno riportato alcuna ferita. Alla fine è stato bloccato e trasferito a forza in carcere dove è tuttora ristretto a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Graziano Masperi
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