Teatro alla Scala, sciopero contro i tagli: salta la prova d'insieme di Boris Godunov

I dipendenti del Piermarini chiedono lo stop ai tagli ai fondi per la cultura da Comune e Regione. La Prima di Sant'Ambrogio non è a rischio

Rinnovo del contratto e taglio ai fondi per la cultura. Due temi che oggi pomeriggio, mercoledì 23 novembre, si sono intrecciati all'assemblea generale dei lavoratori della Scala, convocata per fare il punto della situazione sulla trattativa per il contratto e per decidere se confermare o meno lo sciopero già proclamato per sabato prossimo. Con un'ampia maggioranza (solo 10 contrari e 19 astenuti), i dipendenti del Piermarini hanno dato il via libera all'agitazione, che farà saltare la prova d'insieme dell'opera russa Boris Godunov, che aprirà la stagione lirica il 7 dicembre.

Non basta: i lavoratori di via Filodrammatici hanno anche dato mandato ai loro rappresentanti sindacali di organizzare un'altra agitazione su una recita di dicembre (dopo la Prima di Sant'Ambrogio, che resta confermata), da allargare a tutto il mondo della cultura milanese. Una protesta collettiva per chiedere lo stop al taglio dei fondi pubblici, già annunciato nei giorni scorsi dal sindaco Giuseppe Sala per il fronte Comune. Ora si teme una scelta simile anche da parte della Regione Lombardia.

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