Scienza e tecnologia cose da maschi? "Neanche per sogno"

Un video girato da 8 studentesse del Marconi fra i vincitori del concorso della Fondazione Bracco: numeri e ricerca, la nostra passione

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Sofia Squillacioti, una delle otto studentesse. Nel video tutta la loro passione per la scienza

Matematica e fisica, scienze e informatica, materie “da maschio”? "Nemmeno per sogno": dalle ragazze dell’Istituto Marconi un video messaggio contro luoghi comuni, tradizione e stereotipi di genere: "Numeri, laboratorio e ricerca sono la nostra passione. E il nostro domani".

Il video era stato realizzato dall’insegnante Carmen Oliva alla fine dello scorso anno scolastico, e presentato a un bando, Digitarsi, promosso con Fondazione Bracco: "Veniva chiesto - spiega la prof - di realizzare un prodotto su tematiche d’orientamento e rapporto fra ragazze e discipline cosiddette Stem. Abbiamo passato la parola a loro". Nei giorni scorsi la bella notizia: Marconi fra i vincitori, "avremo un premio in denaro per acquisto di materiale - così la Oliva - non sappiamo bene ancora di quanto. Intanto sia io che le ragazze abbiamo già ricevuto un dono: un libro e un Kindle ciascuna". Ed eccole dunque le studentesse Martina Buonocore, Aurora Cerioli, Veronica Costa, Alessia Galeone, Maria Invernizzi, Alessia Portelli, Gaia Sartor e Sofia Squillacioti. Nel video, una dopo l’altra, raccontano la loro irrefrenabile passione per la scienza o la tecnologia (le studentesse sono sia del Liceo scientifico tecnologico che dell’Itis), in diretta dai laboratori del Marconi, davanti a microscopi, fossili e monitor.

Alcune di loro frequentano l’ultimo anno, quattro sono uscite a giugno. L’approccio scientifico, per tutte, nel sangue: "Mi sono sempre interfacciata alla vita in modo razionale - così Alessia nel video -: la scienza, capire come funzionano il nostro corpo o la nostra mente, mi ha aiutato a conoscermi". Sogna di diventare un chirurgo Sofia: "Alle medie sapevo già che le scienze erano la mia materia, amo il ragionamento schematico, un grande aiuto anche nella vita. Il pregiudizio su donne e scienza c’è: ma nessuno può impedirci di fare ciò che vogliamo". E così Gaia che studierà Fisica e astrofisica, Maria, Veronica e Aurora pronte a occuparsi di database e cybersicurity, Martina e tutte le altre protagoniste del filmato. Che si chiude con orgoglio: "Le nostre ragazze: il nostro futuro".

Monica Autunno

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