Schianto sull’autostrada per il mare Morto il politico Luigi Tranquillino

Incidente fatale mentre stava andando in ferie con la moglie. Il passato da consigliere provinciale e di Zona 2

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di Marianna Vazzana

Era stato consigliere di Zona 2 per due legislature, sui banchi dell’opposizione dal 2006 con Rifondazione Comunista e in maggioranza tra i rappresentanti di SinistraXPisapia. Prima ancora, nel 2004, fu eletto consigliere provinciale e vice presidente della commissione Politiche sociali. Considerato "un vulcano", esperto dei temi di Sanità e di politica internazionale. Luigi Tranquillino è morto ieri pomeriggio a 66 anni (ne avrebbe compiuti 67 tra pochi giorni, il 25 luglio) mentre guidava in direzione Ostuni, verso la Puglia, per trascorrervi le vacanze insieme alla moglie Nadia che era al suo fianco. Tranquillino era al volante della sua Renault Kangoo e con tutta probabilità ha avuto un malore mentre avanzava vicino all’uscita di Lanciano (in Abruzzo) sulla A14 andandosi a schiantare contro un tir che trasportava profilati in ferro. A prestare i primi soccorsi è stato un automobilista di Lanciano che per mezz’ora gli ha praticato il massaggio cardiaco, aiutato dalla moglie di Tranquillino, rimasta leggermente ferita. "Più volte il battito cardiaco ha ripreso – racconta il soccorritore Alessandro Costantini, noto esperto di bike –. Che tristezza, ho sperato fino alla fine di salvarlo". All’arrivo dei sanitari del 118 sono proseguiti i tentativi di rianimarlo. Ma non c’è stato nulla da fare. La moglie è stata medicata all’ospedale di Lanciano. La dinamica dell’incidente è al vaglio della sottosezione della polizia autostradale di Vasto Sud. Ieri pomeriggio, non appena la notizia è rimbalzata sulle chat politiche milanesi, a catena sono arrivati messaggi di cordoglio. C’è chi ricorda le sue battaglie contro la Gronda Nord e la Mentrotranvia a raso su viale Monza; a favore degli inquilini delle case di proprietà della ex Asl della Zona 2. "È conosciuto – si legge nella sua presentazione per la campagna elettorale nel 2011 – per la sua competenza e per la perseveranza nel difendere i servizi sociali e sanitari pubblici". Altri ricordano "la sua tempra. In un primo momento poteva sembrare scontroso ma era una persona sempre pronta al dialogo".

Tranquillino era anche dirigente della Sezione Anpi Bassi Viganò della zona 2 di Milano. "Siamo sconvolti da una terribile notizia – commenta Roberto Cenati, presidente Anpi provinciale di Milano –. Luigi era una persona appassionata di politica. Conosciutissimo a Milano si era occupato a lungo, nel Consiglio di Zona 2 delle questioni sanitarie. La sua passione erano le questioni internazionali, sulle quali era difficile avere le stesse vedute. Luigi però aveva una dote: quella di saper ascoltare, pur mantenendo le proprie posizioni. Era una persona estremamente intelligente, che ricorderemo sempre per il suo profondo legame con la nostra associazione e per il suo contributo mai banale. Ci stringiamo con commozione e con affetto alla carissima sua compagna Nadia Schavecher".

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