Schianto in sei sull’auto sulla Sp40 I genitori restano in prognosi riservata

Ricostruita la dinamica del terribile incidente che domenica ha coinvolto tre automobili: l’autista della Punto, con a bordo moglie e 4 figli, ha fatto inversione malgrado la linea continua

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di Francesca Grillo

Rimangono gravissime le condizioni della coppia, marito e moglie di Rozzano, coinvolti domenica sera in un terribile incidente lungo la Sp 40, a pochi metri dallo svincolo dell’A1 Melegnano-Binasco. La donna di 41 anni e l’uomo di 46 anni si trovano al Niguarda e al Policlinico. La prognosi rimane riservata, la donna ha sbattuto con violenza la testa, riportando un trauma cranico, mentre l’uomo ha subìto un importante trauma addominale. Migliorano, invece, le condizioni dei loro quattro figli che si trovavano sul sedile posteriore. Due gemelli di sei anni, un bambino di 11 anni e un ragazzo di 17. Tutti sono stati portati al pronto soccorso in codice giallo. Migliora anche il 24enne alla guida della Volkswagen Golf che ha impattato contro la Fiat Punto guidata dal 46enne: il giovane si è trovato davanti l’auto con a bordo la famiglia e non ha potuto fare nulla per evitarla. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di San Donato che hanno effettuato tutti i rilievi e chiarito la dinamica dell’incidente. Pare ormai sicura la prima ipotesi sulle cause dello scontro: l’uomo al volante della Punto ha girato pericolosamente in mezzo alla Binasca. Voleva invertire senso di marcia o immettersi nella corsia opposta da una piazzola, ma, ignorando la doppia linea continua che vieta la manovra, ha girato facendo inversione. Il 24enne ha impattato con violenza, poi è stato tamponato da una Bmw Serie 1, con a bordo una famiglia (illesa), ed è finito fuori strada, in bilico nel piccolo fossato che corre laterale alla Binasca. Se la dinamica è ormai chiara, manca da capire il motivo di una manovra così azzardata e altri dettagli su cui stanno lavorando i militari. Le indagini in corso devono appurare le condizioni alla guida dell’uomo (si attendono i risultati dei test tossicologici e l’alcoltest) e la sicurezza dei passeggeri: i figli, tutti minorenni, erano infatti in quattro nella stessa auto con i genitori. Rimane il dubbio sulla manovra azzardata: a pochi metri dal punto dell’impatto c’è una rotonda che, in sicurezza, consente di cambiare senso di marcia. Ma purtroppo l’incidente di domenica sera non è un caso isolato: negli ultimi anni, si è verificato più di un precedente di guidatori che svoltano lungo la Binasca, nonostante la doppia linea continua, mettendo in pericolo se stessi e gli altri.

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