Scatta la polemica sugli alloggi temporanei per le famiglie fragili

"Sembra che a più della metà delle famiglie di nomadi occupanti abusive in via Bolla sia stato riconosciuto lo stato di necessità. E quindi del diritto di avere un’abitazione. Una sanatoria". Così ha tuonato ieri l’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato, riaccendendo la polemica sul “buco nero“ della città, il complesso Aler del Gallaratese al centro di un piano di riqualificazione che partirà non appena sarà stato sgomberato. In Consiglio comunale, Alessandro De Chirico (FI) presenterà un’interrogazione all’assessore Bertolè per conoscere tutti i dettagli. Intanto l’assessore regionale Pd Carmela Rozza risponde: "Il presidente Fontana dovrebbe mettere d’accordo i suoi assessori, informandoli che il collocamento delle famiglie con minori in alloggi temporanei è stata decisa al tavolo della Prefettura, con Regione, Comune e Aler, sulla base di quanto prevede il decreto sicurezza firmato dall’allora ministro degli Interni Matteo Salvini. Ed è sulla base del decreto, che stabilisce che in caso di sgombero si trovi una soluzione alternativa per le famiglie fragili, che la Giunta Fontana ha proposto e fatto votare al Consiglio una modifica alla legge regionale sulla casa". Ancora da capire, poi, quante siano le famiglie in stato di necessità: i colloqui con i Servizi sociali, fanno sapere dal Comune, sono ancora in corso.

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