Sauditi nel cda della Scala, ipotesi tramontata. Sala: "Restituiremo 3,1 milioni"

Il sindaco rassicura: Pereira resta al suo posto

Sala alla Scala

Sala alla Scala

Milano, 18 marzo 2019 - Il teatro alla Scala restituirà i 3 milioni già versati dall'Arabia Saudita, in quanto i bonifici non hanno rispettato le regole della donazione. La decisione comunicata dal sindaco Giuseppe Sala è arrivata al termine del cda, ed è stata presa all'unanimità. Questo mette per adesso la parola fine o pausa all'ipotesi di ingresso di Riad come socio fondatore. "Vengono restituiti i soldi. Ad oggi si ritorna al punto zero. Vedremo se ci saranno altre possibilità di collaborazione": ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che è presidente del teatro, al termine della riunione del cda parlando dei due bonifici, uno da 3 milioni, l'altro da 100mila euro arrivati il 4 marzo scorso dal principe saudita Badr Bin Abd Allah. "Non riportavano causale", ha evidenziato Sala, ed essendo stati fatti "non rispettando le linee guida per le donazioni della Scala verranno restituiti". 

"La premessa è che il cda non reputa che l'Arabia Saudita sia un Paese con cui non si può parlare. La cultura è uno strumento di relazioni con gli altri paesi. Non c'è nessun accordo, ma non c'è alcuna preclusione a future relazioni con l'Arabia Saudita, tanto che la tournée del teatro è confermata.  Non c'è una black list di Paesi con cui non si parla, se c'è ce lo dica il governo", ha aggiunto Sala, che poi ha sottolineato come il "percorso non sia stato gestito bene a livello di comunicazione. La cosa che mi ha dato più fastidio, e l'ho detto al sovrintendente è che gli imputo una grande ingenuità. È in Italia da un pò di anni e dovrebbe capire il meccanismo: se pensi che un politico ti dica una cosa e poi il giorno ripeta la stessa cosa...te lo sogni". 

"Alexander Pereira certamente rimane al suo posto. Non è in discussione", ha aggiunto Sala, spiegando che il sovrintendente è confermato fino alla fine del mandato nel 2020. Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ieri aveva definito da licenziamento il comportamento di Pereira. "Se Fontana intende portare avanti questa idea deve dire al suo rappresentante in cda, Philippe Daverio, di proporlo ma non è stato questo il caso".

Infine, in merito al nuovo sovrintendente, Sala ha precisato che "la lista ristretta di possibili candidati arriverà in discussione al cda entro maggio. Questo non significa in automatico che non possa essere riconfermato Alexander Pereira per quanto appaia abbastanza improbabile che gli venga prolungato il contratto". D'altronde, lo stesso sindaco ha spiegato che in futuro preferirebbe tenere distinte le figure di sovrintendente e direttore artistico, a differenza di quanto accade ora con Pereira che svolge il doppio ruolo".

 

 

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