Milano, sassaiola contro i mezzi dell’Amsa: agguato nella notte a Cascina Merlata

I residenti: è una banda di baby vandali, arrivano da via Appennini

Un gruppo di ragazzi (foto di repertorio)

Un gruppo di ragazzi (foto di repertorio)

Milano, 8 luglio 2020 - Il primo sasso , un grosso ciottolo levigato di quelli che si trovano sui vialetti dei giardini, ha colpito la parte anteriore del mezzo Amsa, la cabina del conducente. Gli altri due sono stati lanciati in rapida successione contro altri mezzi dell’azienda per la raccolta dei rifiuti arrivati qualche secondo dopo. È caccia agli autori del raid di ieri notte in zona Cascina Merlata: per fortuna, nessuno degli addetti Amsa è rimasto ferito, ma i racconti di alcuni testimoni lasciano aperta l’ipotesi che il gesto sia opera di un gruppo di ragazzini che si radunano ogni sera in quella zona e che hanno già creato problemi nelle scorse settimane. Andiamo per ordine.

La chiamata di aiuto al 112 arriva qualche minuto dopo la mezzanotte: un’operatrice di 40 anni riferisce che poco prima qualcuno ha lanciato una pietra contro il veicolo che sta guidando; il sasso ha centrato lo spigolo in alto a destra della cabina, provocando un’ammaccatura piuttosto evidente. I vandali non si fermano, prendendo di mira altri due mezzi. A quel punto, prima dell’arrivo dei carabinieri, un passante e un addetto Amsa notano i ragazzini in lontananza e li inseguono, senza però riuscire a raggiungerli. Ai militari del Nucleo Radiomobile, la quarantenne ha poi raccontato la dinamica dell’episodio; e i testimoni hanno aggiunto particolari che potrebbero rivelarsi importanti per arrivare all’identificazione dei responsabili. Che, a quanto pare, sarebbero tutt’altro che sconosciuti dalle parti di Cascina Merlata.

Alcuni residenti , che hanno segnalato l’episodio al Giorno , parlano di minorenni in arrivo dalle vicine vie Appennini e Bolla che già in passato hanno più volte danneggiato le auto in sosta, tanto da costringere alcuni cittadini a cambiare posto per evitare di ritrovarsi la brutta sorpresa l’indomani mattina. L’area è coperta da alcune telecamere di videosorveglianza: non è escluso che qualcuna di queste abbia ripreso i baby vandali in azione l’altra notte.  

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