Sanità commissariata? Sala dice no: "Autogol, la gente non capirebbe"

il sidnaco si smarca dalla richiesta sostenuta dall’europarlamentare del Partito democratico Pierfrancesco Majorino

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Milano, 19 maggio 2020 - Commissariare la sanità lombarda per far fronte all’emergenza coronavirus? No, grazie. Il sindaco Giuseppe Sala si smarca dalla richiesta al ministro della Sanità Roberto Speranza firmata dal senatore di Liberi e Uguali Francesco Laforgia e sostenuta dall’europarlamentare del Partito democratico Pierfrancesco Majorino: "Non faccio il tifo per commissariamenti e dimissioni – afferma il primo cittadino, secondo quanto riportato ieri dal sito Affaritaliani –. Non mi entusiasma la cosa, non servono, la gente non capirebbe e sarebbe un autogol. Diverso è portare una proposta perché è evidente che non solo le cose così non vanno, ma perché mai come oggi abbiamo la possibilità di confrontare il sistema lombardo con le altre regioni".

Quali sono le conclusioni del numero uno di Palazzo Marino paragonando il sistema sanitario lombardo con quello veneto e quello emiliano-romagnolo, le altre due Regioni che hanno dovuto affrontare le più gravi emergenze da Covid-19? "La mia critica oggi al sistema lombardo è non tanto e solo quella del bilanciamento tra pubblico e privato, ma è di aver trascurato il presidio territoriale di base. Non avendo un sistema tipo quello veneto o emiliano, abbiamo mandato tutte le persone malate in ospedale a confrontarsi con centri di contagio".

Nel mirino di Sala finisce l’assessore regionale al Welfare: "Gallera è stato uno dei fautori del privilegio delle grandi strutture ospedaliere a scapito della tenuta sul territorio. Ma c’è una grande responsabilità da parte della comunità medico scientifica. Mentre Zaia si è messo di fianco persone di livello, in Lombardia hanno una pletora di persone che intervengono e il processo di costruzione di un’opinione diventa politico".

La replica di Majorino alla presa di distanza del sindaco sul commissariamento non si fa attendere: "Opinione rispettabile, quella di Beppe. Ma non cambio idea. Il commissariamento è una strada indispensabile per affrontare la Fase 2. Un medico o un tecnico lombardo al posto di Gallera mi darebbe molte più garanzie in un momento delicato come questo".

 

 

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