Nuovo stadio a San Siro, Sala: "Inter e Milan, più trasparenza sul progetto"

Il sindaco di Milano chiede alle due società di chiarire la loro proposta

Il rendering del progetto del nuovo stadio di San Siro

Il rendering del progetto del nuovo stadio di San Siro

Milano, 2 settembre 2019 – "San Siro? Il punto è che le società ci hanno dato della documentazione che mira a chiarire il loro progetto e ciò che succede intorno allo stadio. Di fatto loro non parlano solo dell'impianto ma di uno svincolo urbanistico, un po' perché quest'area può meritare un'evoluzione, un po' perché è chiaro che il ritorno economico di un investimento sullo stadio non è semplice e lo può diventare un po' di più se ci sono altri sviluppi". Queste le parole del sindaco di Milano Giuseppe Sala parlando della trattativa per il nuovo governo, a margine della presentazione dei finalisti al Best FIFA Awards in programma il prossimo 23 settembre alla Scala di Milano. Poi, ha aggiunto: "Noi abbiamo preso atto, quello che chiedono oggi non è in linea con le nostre regole, ma lasceremo al Consiglio Comunale la decisione se si possono accettare deroghe rispetto alle nostre regole standard". 

Riguardo i quattro progetti a cui stanno lavorando Inter e Milan, il rpimo cittadino ha sottolineato: "Quello che sto chiedendo alle società è di chiarire meglio rispetto allo stadio. Stanno selezionando i progetti, credo che a breve punteranno su uno solo, sarà necessario che lo facciano vedere ai cittadini, se no l'opzione rimane sempre e solo tra un nuovo e teorico stadio e la ristrutturazione di San Siro". "Io se dovessi svestirmi dal mio ruolo di sindaco e ragionare da cittadino e tifoso, San Siro ce l'ho nel cuore e se non vedo quale è l'alternativa diventa difficile. Quindi sto invitando le squadre a una comunicazione molto aperta", ha insitito Sala. 

Alla domanda se il nuovo impianto deve restare di proprietà del Comune, il sindaco ha replicato: "Non è la conditio sine qua non. Il problema vero è che noi abbiamo oggi uno stadio con un valore a libro per alcune decine di milioni. Bisogna trovare una formula con cui banalmente la Corte dei Conti non possa venire a chiedere a che pro ho abbattuto un valore. Sono questioni di natura amministrativa e societaria che credo si possano anche risolvere, ma ad oggi noi non abbiamo molto da fare, mentre le squadre sono chiamate ad essere trasparenti rispetto al processo che vorrebbero intraprendere". Infine sulla possibilità di un rapido passaggio in Consiglio comunale, ha concluso: "Noi abbiamo preso atto, quello che chiedono oggi non è in linea con le nostre regole, ma lasceremo al Consiglio Comunale la decisione se si possono accettare deroghe rispetto alle nostre regole standard. Se le squadre sono in grado di dire il progetto su cui vogliono puntare, per me si può andare a discuterne molto rapidamente".

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