San Siro, assalto milanista al paninaro: mazzate e bastonate. Poi blitz dei croati

Incappucciati della Sud contro un ambulante. Cariche e lacrimogeni per evitare gli scontri coi rivali Bad Blue Boys

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Milano, 16 settembre 2022 - L’assalto al furgone del venditore di panini con i volti coperti da cappucci e scaldacollo. Poi l’arrivo dei croati e il lancio di bastoni per provocarne la reazione e scontrarsi in strada. L’intervento della polizia, le cariche e i lacrimogeni per impedire che i due gruppi si fronteggiassero. Il momento più critico del mercoledì di Champions, temutissimo per l’arrivo in città di quattromila Bad Blue Boys della Dinamo Zagabria, è andato in scena a fine partita, fuori da San Siro. Sono da poco passate le 21, la partita è finita da almeno mezz’ora.

In via Capecelatro ci sono circa 150 ultrà della Curva Sud (tra loro si riconoscono anche alcuni leader del tifo organizzato di fede rossonera): il ritrovo abituale del post-gara è in una panetteria della zona. All’improvviso, però, scoppia una lite con un ambulante: qualche parola di troppo, la tensione sale. A un certo punto, stando a quanto risulta, il paninaro scende dal camion con un coltello per mettere in fuga il gruppo di tifosi, che inizialmente indietreggiano. Poi, però, forti della lampante superiorità numerica, fanno partire la rappresaglia: alcuni, armati di mazze e bastoni, riescono a salire e iniziano a colpire l’uomo, che per fortuna se la caverà con una ferita non grave alla testa e un passaggio in pronto soccorso in codice verde.

Arriva la polizia, schierata in zona stadio proprio per monitorare il deflusso degli spettatori, ma dopo cinque minuti si apre un altro fronte: quello di una cinquantina di ultrà croati (tra i pochi non partiti subito dopo l’uscita dal Meazza), che invece di dirigersi alla fermata più vicina del metrò si incamminano verso piazza Axum; è vero che alcuni di loro hanno prenotato una stanza d’albergo a Gambara, ma la sensazione è che vogliano approfittare della situazione per un faccia a faccia ravvicinato con i milanisti. Una sorta di resa dei conti, anche per vendicare il trentanovenne ferito da una coltellata al gluteo cinque ore prima proprio in via Capecelatro.

Appena gli ultrà della Sud si accorgono della presenza dei Bad Blue Boys, iniziano a lanciare aste e bastoni, generando l’intervento degli agenti: alcune cariche di alleggerimento e qualche lacrimogeno servono a scongiurare definitivamente il contatto tra tifosi rivali. I croati scappano, ma 13 di loro vengono bloccati: non hanno mazze o altri oggetti, ma non è detto che non le abbiano abbandonate prima di essere presi; in ogni caso, vengono fotosegnalati in via Fatebenefratelli e rimandati in patria con un Daspo di tre anni, in aggiunta agli altri 20 provvedimenti di divieto di accesso agli impianti (due da 24 mesi per altrettanti ultrà trovati rispettivamente con 3 e 7 coltelli e 18 da 12 mesi) già comminati in precedenza dal questore Giuseppe Petronzi.

Chiusa la "partita" con i tifosi in trasferta, ora si aprirà quella con gli ultrà di casa. Sì, perché gli specialisti della Digos stanno indagando sia sul ferimento del trentanovenne in via Capecelatro, avvenuto durante un assalto di una trentina di incappucciati verosimilmente legati alla Sud, sia sull’assalto al paninaro a colpi di bastone: al setaccio le immagini registrate dalle telecamere e dagli smartphone di alcuni passanti. Nei video, della durata di poche decine di secondi, si vedono chiaramente due-tre ultrà completamente vestiti di nero e a volto parzialmente coperto che malmenano l’ambulante dopo aver scavalcato la vetrina con cibi e bevande; altri li incitano a picchiare, mentre il resto spinge verso il camion incurante delle urla di una donna che implora "Basta! Basta!".

 

 

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