"Abbiamo dovuto ridurre l’orario scolastico perché non eravamo in grado di coprire tutte le ore a disposizione". Comincia così la lettera aperta che i tanti protagonisti dell’istituto Fermi hanno indirizzato ai genitori.
E che continua: "Abbiamo dovuto continuamente coprire classi con ore di supplenza, garantendo la permanenza a scuola, ma certo non un regolare svolgimento della programmazione didattica. Le attività di pulizia, assistenza agli insegnanti, collegamento fra le varie sedi dell’istituto e verso gli esterni, nonché la fondamentale attività di sorveglianza degli studenti sono state continue, ma certo l’insufficiente numero di collaboratori scolastici non permette di svolgere al meglio il nostro lavoro". Così, nella missiva rivolta appunto ai genitori, i docenti e il personale Ata del Fermi spiegano le ragioni dell’adesione allo sciopero generale di venerdì scorso e le criticità che il mondo della scuola deve affrontare, anche a livello locale.
A.Z.
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