“Dacci il cellulare, o ti buttiamo nel canale”. Baby rapinatori arrestati a San Giuliano

Nei guai un 15enne e un 16enne che derubavano i coetanei di smartphone e soldi

I carabinieri hanno arrestato il presunto assassino

I carabinieri hanno arrestato il presunto assassino

San Giuliano Milanese (Milano), 21 gennaio 2021 - Per strada, meglio se in zone decentrate, lontano da occhi indiscreti. E' qui che sceglievano e avvicinavano le loro vittime: coetanei, o ragazzi poco più grandi di loro, intercettati per lo più mentre andavano a scuola. Con minacce, botte in qualche caso, li costringevano a consegnare gli oggetti di valore: soldi, cellulari e orologi. Ora due baby rapinatori seriali di 15 e 16 anni sono stati arrestati dai carabinieri della tenenza di San Giuliano Milanese, territorio nel quale hanno commesso i reati, per essere affidati a una comunità, come disposto dal Tribunale dei minori.

Sono tre gli episodi accertati, consumati dai baby rapinatori tra luglio e settembre. Le vittime venivano avvicinate con scuse del tipo: “Ci presti il cellulare per una telefonata?”; quindi il malcapitato di turno si sentiva dire: “Ora il cellulare non te lo ridiamo più. Dacci anche i soldi”. In un caso gli aggressori hanno sferrato un pugno a un coetaneo, facendolo cadere e riuscendo così a rubargli zaino e bicicletta; in un altro, di notte, in una strada di campagna, sono riusciti a rapinare un 19enne intimandogli di consegnare smartwatch e telefonino, “altrimenti ti gettiamo nel canale”. I colpevoli sono stati individuati grazie alle immagini di alcune telecamere di zona e alla collaborazione delle vittime, che hanno subito denunciato i fatti.

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