Protesta per il clima, i manifestanti irrompono nel cantiere del sesto palazzo Eni / FOTO

Azione dimostrativa degli attivisti di Rise Up contro la multinazionale di San Donato

Un momento della protesta

Un momento della protesta

San Donato Milanese (Milano) - I manifestanti di Rise Up hanno fatto irruzione nel cantiere del sesto palazzo uffici dell'Eni. E' successo oggi pomeriggio a San Donato, nell'ambito di una protesta di alcuni gruppi ambientalisti - capitanati proprio da Rise Up - contro la società degli idrocarburi, accusata di contribuire all'inquinamento del pianeta e di non investire, se non in minima parte, nelle energie rinnovabili.

Una settantina i manifestanti in tuta bianca che sono entrati nei costruendi uffici della società, a Metanopoli, dove hanno installato striscioni, intonato slogan e acceso fumogeni. Il presidio è poi proseguito davanti al quinto palazzo dell'Eni, lungo la via Emilia. “Lo Stato non finanzi le multinazionali che investono nel fossile: a società come Eni non siano destinate le risorse del Recovery Fund”, è il messaggio che i manifestanti hanno voluto lanciare. Gli attivisti di Rise Up avevano già organizzato un presidio sotto la sede sandonatese del cane a sei zampe, lo scorso 24 ottobre.

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