Milano, 22 gennaio 2020 - Il "caso" di Matteo Salvini che a Bologna citofona a un residente chiedendogli "Scusi, lei spaccia?" ha sollevato numerose ironie e polemiche. A Milano è entrato in azione il consigliere regionale lombardo del M5S Marco Degli Angeli che si è presentato questo pomeriggio in via Bellerio, dove ha sede il quartier generale della Lega, e ha suonato al citofono "per chiedere conto dei 49 milioni di euro che ha incassato illecitamente dal 2008 al 2010".
"Ovviamente è una provocazione: non si risolvono i problemi degli italiani suonando ai citofoni. Mi aspettavo però che mi aprissero: avrei sollecitato il partito a fare massima chiarezza su questa vicenda che ha danneggiato tutti i cittadini" commenta Degli Angeli. "E'chiaro però che Salvini non può permettersi di dare lezioni di morale e giustizia a nessuno e non può trasformare le piazze in tribunali. Non mi risulta che da Ministro dell'Interno Salvini sia stato così proattivo nel suonare il campanello a tangentisti, camorristi o a partiti che hanno incassato illecitamente rimborsi elettorali", ha aggiunto.
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