"Salviamo il Parco Agricolo Sud Milano" I sindaci sotto il grattacielo Pirelli

Protestano con comitati, associazioni ambientaliste e sindacati contro la modifica della governance dell’ente

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di Alessandra Zanardi

Il Parco agricolo Sud Milano sotto l’egida della Regione? "No, grazie". Sindaci, comitati, associazioni e sindacati hanno protestato ieri mattina, sotto il grattacielo Pirelli, in via Fabio Filzi a Milano, contro la proposta di legge regionale che punta a modificare la governance dell’ente Parco, sottraendone la gestione diretta alla Città Metropolitana per accentrarla nelle mani del Pirellone. A scendere in piazza una rappresentanza dei 60 sindaci del Parco Sud insieme a svariati comitati e associazioni, tra le quali Wwf, Legambiente, Italia Nostra e Lipu. Presenti anche l’associazione per il Parco Sud, i Vivai pro Natura, il gruppo Donne in Campo e la Camera del lavoro di Milano. Nel mirino un progetto di legge che, secondo i manifestanti, rischia di snaturare il Parco, sottraendone il controllo agli enti locali. La contestata riforma – in discussione in aula l’1 e il 2 dicembre – prevede, tra l’altro, che la Regione abbia due membri designati nel consiglio di gestione e che il direttore del Parco sia nominato dalla giunta regionale e non, come di prassi, dal presidente del Parco stesso. "Siamo di fronte a un’operazione di puro potere, che si occupa di nomine e poltrone quando invece ci vorrebbero risorse e progettualità", ha detto il presidente del Parco, Daniele Del Ben. "Il rischio è quello, complici le imminenti elezioni regionali, di una paralisi delle attività", ha aggiunto la vicepresidente di Città Metropolitana Michela Palestra. Il pericolo, paventato in prospettiva, è quello di minori tutele per il polmone verde, con l’eventuale arrivo di nuove strade, logistiche e impianti industriali nei territori ricompresi all’interno del bacino. Un pericolo che si vuole scongiurare. Da qui la richiesta di un ritiro del provvedimento. S’invoca inoltre l’apertura di un tavolo di confronto con tutti i soggetti coinvolti nella gestione del Parco. Appelli sostenuti dai sindaci (di centrosinistra e liste civiche) presenti ieri al presidio. A sostegno dei manifestanti anche i consiglieri regionali Matteo Piloni (Pd) e Nicola di Marco (Cinque Stelle), oltre all’assessore all’ambiente del Comune di Milano Elena Grandi.

Il parco Sud è un grande polmone verde, a forte vocazione agricola, esteso su 47 mila ettari. Secondo i suoi promotori, in testa il consigliere regionale Franco Lucente (Fratelli d’Italia), la nuova legge ridarà vigore all’ente che sovrintende a questo importante patrimonio ecologico. Un soggetto che ha bisogno di riacquisire slanci e margini di operatività. "Quel che vediamo invece è una governance nelle mani della Regione che mina di fatto la legge istitutiva dei parchi, la 8683", rimarca Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia.

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