Coronavirus, Sala: "Faremo più controlli ma non giochiamo a guardie e ladri" / VIDEO

Il sindaco chiama prefetto e comandante della polizia locale ma si appella anche ai cittadini: "Il vostro dovere è stare in casa"

Beppe Sala

Beppe Sala

Milano, 4 aprile 2020 - Lotta al coronavirus, pugno di ferrro anche a Milano. Lo annuncia il sindaco Giuseppe Sala nel suo videomessaggio quotidiano ai cittadini, ai quali chiede collaborazione. "Ho convocato il comandante della polizia locale, Marco Ciacci, per chiedere più controlli e ho chiamato anche il prefetto perché c'è oggettivamente troppa gente in giro, ma accordiamoci: non giochiamo a guardie e ladri. Il vostro dovere è stare in casa, anche perché le guardie non sono sufficienti per controllare i comportamenti di un milione e quattrocentomila persone per cui ognuno deve fare più che mai il proprio il mio dovere ".

Sala ha poi parlato della gestione mediatica dell'emergenza, in particolare per quanto riguarda appunto le misure di contenimento della mobilità. "La grande responsabilità è di chi sta dalla mia parte, e cioè la politica - ha detto - comunicare in maniera corretta è estremamente importante mentre ieri è stata una giornata infelice sotto questo punto di vista". Sala ricostruisce le comunicazioni sulla fine delle misure: "C'è stata paventata l'idea di una riapertura il 13 aprile, poi forse l'1 maggio, poi forse il 16 maggio. Così non si fa, si parla troppo. Troppi miei colleghi, troppi protagonisti di questa crisi sono continuamente in tv a rispondere a domande. E lo dico anche per esperienza: a volte le domande sono un pò a tranello e uno ci casa soprattutto se non è abituato a rispondere. E poi parte la giustificazione: 'on mi avete compreso'. Questo è il momento più dei fatti che delle parole, poche ma quelle giuste". 

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