Comunali Milano, Sala: "Vicesindaco donna, avanti con la parità"

La promessa del sindaco nel caso di conferma a palazzo Marino

Giuseppe Sala

Giuseppe Sala

Metà uomini, metà donne. In caso di bis a Palazzo Marino, il sindaco Giuseppe Sala promette che confermerà la parità di genere nella sua Giunta comunale. A partire dalla vicesindaco: "Sì, andremo verso una vicesindaca donna e un equilibrio uomo-donna in Giunta. Principi base da rispettare".

Una prassi iniziata nel 2016 dall’allora primo cittadino Giuliano Pisapia e ribadita da Sala negli ultimi cinque anni. In pole come numero due di Palazzo Marino, in caso di vittoria del centrosinistra, c’è l’attuale vicesindaco con delega alla Sicurezza Anna Scavuzzo (nella foto), numero due del Partito democratico nella lista delle Comunali milanesi del 3-4 ottobre. Le altre donne che potrebbero entrare nella squadra di Sala? Considerando che Sala ha escluso quasi del tutto la presenza di tecnici nel suo prossimo esecutivo, dovrebbero concludere l’esperienza in Giunta sia Roberta Cocco (Servizi civici) sia Laura Galimberti (Educazione, tecnico di area Pd), mentre Cristina Tajani (Commercio) si è tirata fuori di sua iniziativa dal toto-Giunta e ha imboccato altre strade professionali. L’assessore allo Sport Roberta Guaineri, invece, è candidata nella lista civica di Sala e punta a proseguire il suo lavoro in ottica Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.

Quali potrebbero essere le donne nuove nella Giunta Sala? Molto dipenderà dalle preferenze raccolte da ogni singolo candidato, il sindaco è stato chiaro su questo punto. In corsa per l’ingresso nell’esecutivo, comunque, ci sono due consigliere del Pd, Beatrice Uguccioni e Elena Buscemi, che negli ultimi anni hanno fatto esperienza amministrativa anche in Città metropolitana, rispettivamente con le deleghe alla Mobilità e al Lavoro. Un’altra donna che potrebbe avere un ruolo nell’esecutivo è la giovane Martina Riva, capolista del cartello civico del sindaco, consigliera uscente del Municipio 7. Ma meglio non dare nulla per scontato e aspettare la conta dei voti, nel caso in cui i milanesi riconfermino Sala a Palazzo Marino.

Il sindaco, intanto, non si sbilancia più di tanto in vista del rush finale della campagna elettorale: "L’ultima settimana? A questo punto serve cuore e pancia, andare in giro per la città e convincere uno a uno". Il primo cittadino è prudente anche sulla domanda se le Comunali milanesi si concluderanno al primo turno o al ballottaggio: "Non faccio previsioni. Voglio che i miei lavorino tanto per creare le occasioni affinché ci possa essere un buon risultato. Come dice giustamente il dottor Bernardo, gli indecisi sono ancora tanti".

 

 

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