Sala: sulle piste ciclabili non torniamo indietro

La linea del Comune: "Realizzeremo il cambiamento". E sul futuro: questa città dovrà un po’ reinventarsi

"Si potranno sistemare le cose, ma io non tornerò indietro, il bello della politica è questo: puoi scegliere qualcuno d’altro con qualche altra idea". Così il sindaco Giuseppe Sala, ospite del programma tv "Live Non è la D’Urso", ha ribadito la linea dell’amministrazione sulle ciclabili e replicato alle polemiche scatenate dalla realizzazione di corsie riservate lungo l’asse corso Venezia-viale Monza. "Milano deve avere l’ambizione di essere una città contemporanea e internazionale, perché anche le altre grandi città del mondo vanno lì – ha aggiunto il primo cittadino –. Questi processi di cambiamento non si fanno in poche settimane. Quattro anni prima di Expo, ho detto che avrei fatto un grande Expo: ero deriso ma l’ho fatto, credo che, lavorando e gestendo, il cambiamento passo per passo si possa realizzare. Non sono un sognatore e penso che questa trasformazione si possa fare, quindi accetto le polemiche, ma guardo molto più in là".

A proposito di futuro, quello prossimo, inevitabilmente condizionato dal devastante impatto della pandemia sull’economia, si prospetta complicato anche per Milano, soprattutto sul fronte occupazionale: a fine emergenza, ha chiarito Sala, "di certo avremo una disoccupazione più alta: avevamo fatto un grande lavoro ed era al 6% e probabilmente sarà il doppio, il 12%, e lo dico per dire un numero". E ancora: "Una parte di lavoro non tornerà, come ad esempio il turismo. Nel 2019 abbiamo avuto 10 milioni di turisti, quest’anno avremo 1 milione e l’anno prossimo 2 milioni e mezzo? Bisognerà un pò reinventarsi. Se non cambiamo un po’ pelle, non ce la facciamo".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro