Nuovi cantieri a rischio con il Milleproroghe, Sala: "Milano non si ferma"

L’emendamento congela i fondi per il quartiere Adriano

Il sindaco Giuseppe Sala

Il sindaco Giuseppe Sala

Milano, 9 agosto 2018 - Bufera a Milano sull’ultima versione del Milleproroghe che potrebbe congelare per almeno due anni i finanziamenti necessari a realizzare i progetti del Bando Periferie (2,1 miliardi stanziati dai Governi Renzi e Gentiloni). All’ombra della Madonnina, però, l’intenzione è quella di andare avanti. In ogni caso. "Certamente – scrive sui social il sindaco Giuseppe Sala – la questione va ancora capita nei dettagli e comunque impatterà in maniera diversa città per città. Ma altrettanto certamente questa è una manovra politica del nuovo esecutivo per screditare una buona idea dei governi precedenti. Rimane il fatto che il primo segnale di questo esecutivo rispetto alla delicata questione delle periferie è assolutamente negativo. Ho chiesto ai miei uffici di trovare una soluzione per poter rispondere alle giuste esigenze dei miei concittadini. Milano non intende fermare i progetti che sono stati programmati". Le opere milanesi che rischiano il rinvio interessano il nuovo quartiere Adriano, alla periferia nord est della città: il prolungamento della metrotranvia 7 e la nuova scuola media (finanziati per metà dai fondi del Governo), il nuovo lotto del parco (2 milioni di fondi). «I progetti sono pronti. Proprio a giugno – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran – abbiamo mandato una nota di aggiornamento ai tecnici del governo, con avvio dei lavori previsto nel prossimo anno. Siamo rimasti sorpresi da un atto che speriamo sia migliorabile alla Camera. Ma questo è un brutto segnale di disattenzione alle periferie». Rimarca il concetto espresso dal sindaco Sala: "Le opere al quartiere Adriano saranno realizzate. Dal Governo vogliamo sapere se dovremo cercare altre strade di finanziamento".

Affondo  da Forza Italia: "Ci auguriamo che lo scopo – interviene il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Fabrizio De Pasquale – non sia quello di mettere le mani sui fondi precedentemente accantonati per finanziare qualche strampalata proposta grillina". Si appella "alla Lega, con la quale abbiamo stravinto nelle periferie milanesi, perché chiarisca cosa intende fare per evitare questo scempio". Il leghista Samuele Piscina, presidente del Municipio 2 (in cui si trova il quartiere Adriano) chiarisce subito: "L’emendamento in questione è stato votato (all’unanimità, in Senato) a causa dell’incostituzionalità della norma che sta alla base del piano del Pd. La sinistra non faccia demagogia sui disastri da lei creati. Questa è l’unica strada percorribile per salvare fondi e progetti». La “sospensione” dei fondi, intanto "preoccupa" pure Anci Lombardia (Associazione nazionale comuni italiani). «Oltre al blocco di importanti progetti per riqualificare i quartieri delle città italiane – scrive il presidente Virginio Brivio –, compromette un principio basilare della programmazione: la continuità dell’azione amministrativa nel caso di bandi e iniziative approvate da specifici atti normativi".

 

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