Sala frena Maran sulle primarie per la Lombardia

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Primarie sì o no per la scelta del candidato governatore del centrosinistra alle Regionali dell’anno prossimo? A questa domanda l’assessore comunale Pd Pierfrancesco Maran risponde sì e domani davanti alla Fondazione Feltrinelli ha organizzato l’appuntamento post-Politiche “Cominciamo da capo’’. Il sindaco Giuseppe Sala (nella foto), invece, è più cauto sulle primarie, anzi le mette all’ultimo posto delle mosse che dovrebbe fare la coalizione progressista per avere speranze di battere il centrodestra in Lombardia. "Prima di tutto dobbiamo aspettare la formazione del nuovo Governo perché da lì capiremo se rimarranno in campo sia Attilio Fontana che Letizia Moratti, e questo è importante per noi – spiega il primo cittadino ipotizzando l’eventuale ingresso della Moratti nel Governo Meloni –. A seguire bisognerà riflettere su quali alleanze fare e su primarie sì o no per la scelta del candidato governatore. Perché se devono essere primarie solo del Pd è chiaro che avrebbero un senso molto diverso. Fa bene Maran a tenere attivo il dibattito, ma io penso che fino alla formazione del Governo non si debba fare nessun passo". Sempre sul fronte regionali, Sala dice di aver sentito uno dei papabili frontman del centrosinistra, il sindaco di Brescia Emilio Del Bono: "È disponibile a correre. Il suo messaggio è: “Se il Pd decide di fare le primarie, io non contesto e sono a disposizione’’. Atteggiamento encomiabile".

L’ultima nota riguarda il doppio stadio a San Siro ipotizzato da Ignazio La Russa (FdI). Sala dice di averne parlato mercoledì "con l’amministratore delegato dell’Inter Antonello e lui mi ha detto che ne avrebbe parlato con il presidente del Milan Scaroni. Li ho visti perplessi, però ho chiesto loro di rifletterci".

Massimiliano Mingoia

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