Sala: "Area B e C non si discutono". Bernardo: "Fallimento sull’ambiente"

Milano - "Non replico a Bernardo ma dico con nettezza che noi andremo avanti sull’area B e sull’area C, se vinceremo, perché crediamo che sia per il bene dei milanesi e il contributo di Milano a un problema drammatico di climate change". Così si esprime il sindaco Beppe Sala, candidato per il secondo mandato, interpellato sull’argomento a margine della presentazione del protocollo sulla movida, in Prefettura. Sabato pomeriggio, a un incontro con i cittadini al mercato di via Fauché, il suo sfidante-candidato sindaco per il centrodestra Luca Bernardo aveva dichiarato di voler abolire Area B, la zona a traffico limitato che coincide con quasi tutta la città, in cui vige il divieto di accesso e circolazione per i veicoli più inquinanti (dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30, festivi esclusi), e ridurre gli orari di Area C, la "congestion charge" del centro storico, evoluzione dell’Ecopass introdotto dall’ultima sindaca di centrodestra, Letizia Moratti.

"Qualora gli elettori mi scegliessero, l’Area B sicuramente non ci sarà più - le parole di Bernardo -. Sull’area C non si può tornare indietro ma bisogna immaginare un periodo più corto, quindi magari dalle 7.30 alle 14.30. Ci sono cittadini che dopo i 40 ingressi gratuiti non hanno possibilità di pagare 2 euro tutti i giorni". Bernardo ha parlato di "fallimento della giunta comunale sulle politiche ambientali, come dimostrano l’aria che non è cambiata e le malattie respiratorie presenti". Per il sindaco Sala, "quello che respirano i milanesi è prioritario e tutti noi vediamo i disastri che nascono dai problemi per il cambiamento climatico. O Milano se ne fa carico nel suo piccolo, oppure dice che i problemi sono altrove. Ma prima o poi arrivano anche dalle nostre parti".