Sala: "Alleanza con il M5S a Milano? Più saggio presentarsi separati"

Il sindaco frena sull’intesa con i grillini. E consiglia il segretario Pd Zingaretti di entrare nel Governo: "Servono ministri all’altezza"

Migration

I risultati del referendum e delle Regionali hanno dato un po’ di fiato al Governo giallorosso, ma il sindaco Giuseppe Sala non ha cambiato idea e non intende fare un’alleanza con il Movimento 5 Stelle in vista delle elezioni comunali del 2021, almeno al primo turno. "Stimo e parlo con Beppe Grillo da anni – sottolinea il primo cittadino durante la trasmissione “Otto e Mezzo’’ in onda ieri sera su La7 – ma se si dovesse votare domani a Milano, sarebbe più saggio che io e i 5 Stelle ci presentassimo separati. Sono stato tra i primi a dire “parliamo con i 5 Stelle’’, perché in Italia se non hai il 40% dei voti, non governi. E in Italia non ci sono alternative".

Sala forse ha in mente le alleanze Pd-M5S alle elezioni regionali in Umbria e in Liguria, perdenti in entrambe le occasioni. Ma il sindaco non sembra escludere a priori un’intesa per il secondo turno della sfida di Palazzo Marino. Prematuro, comunque, trarre conclusioni, anche perché Sala non ha ancora deciso se ricandidarsi o meno nel 2021.

Il sindaco, poi, torna a evocare un “tagliando’’ per il Governo Conte e consiglia al segretario del Pd Nicola Zingaretti di entrare nell’esecutivo: "Non credo che si debba parlare di rimpasto di Governo per come sono andate le elezioni, ma dico da mesi che il compito è così difficile che è il caso creare una compagine governativa di ministri all’altezza, con grande esperienza e grande storia. In questo momento difficilissimo non troverei sbagliato che i leader dei partiti siano nel Governo. Zingaretti dice che non vuole nulla e fa benissimo, ma io non lo vedrei sbagliato. Dovrebbe essere parte attiva del Governo".

M.Min.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro