Ruby Ter, respinte le istanze di proscioglimento per le ex olgettine

Il processo va avanti per quanto riguarda le imputazioni di falsa testimonianza e di corruzione in atti giudiziari in relazione a quanto accadeva alle serate a Villa San Martino

Alessandra Sorcinelli e Barbara Faggioli in tribunale nel 2012

Alessandra Sorcinelli e Barbara Faggioli in tribunale nel 2012

Milano, 1 dicembre 2021 - Il tribunale di Milano ha respinto le istanze delle cosiddette 'ex olgettine', imputate nel processo Ruby ter con Silvio Berlusconi, che avevano chiesto l'immediato proscioglimento, prima della fine del dibattimento, dalle accuse di falsa testimonianza, contestate assieme alla corruzione in atti giudiziari. Istanze che erano basate sull'ordinanza con cui il collegio il 3 novembre ha dichiarato inutilizzabili i verbali delle deposizioni di 18 giovani, rese nei processi Ruby e Ruby bis. Una richiesta presentata inizialmente dall'avvocato Paolo Siniscalchi, legale di Barbara Faggioli, e cui si sono associate le difese delle altre ragazze. La decisione del collegio Tremolada-Gallina-Pucci della settima sezione penale ha tenuto conto anche dello "stato avanzato dell'istruttoria dibattimentale" giunta alla fase dell'audizioni dei testimoni delle difese. Il processo quindi va avanti sia per quanto riguarda le imputazioni di falsa testimonianza e di corruzione in atti giudiziari in relazione a quanto accadeva alle serate a Villa San Martino di Arcore.

Una richiesta, quella di proscioglimento immediato, avanzata dopo la decisione presa il 3 novembre scorso dai giudici di dichiarare inutilizzabili le testimonianze sui festini di Villa San Martino rese da 18 delle cosiddette " olgettine" nelle aule dei processo Ruby e Ruby bis. Testimonianze che, alla luce della decisione presa dal Tribunale, non potranno essere utilizzate nel processo sulla presunta maxi corruzione degli ospiti delle serate di Arcore da parte di Silvio  Berlusconi, imputato di corruzione in atti giudiziari. Una pronuncia che ha spinto gli avvocati difensori delle varie ragazze imputate di dichiarare subito il proscioglimento  dall'accusa di falsa testimonianza in base a quanto previsto dall'art. 129 del codice di procedura penale: "In ogni stato e grado del processo, il giudice, il quale riconosce che il fatto non sussiste o che l'imputato non lo ha commesso o che il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato ovvero che il reato è estinto o che manca una condizione di procedibilità, lo dichiara di ufficio con sentenza". Richiesta che i giudici hanno bocciato: il processo Ruby ter va avanti per tutti gli imputati.

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