Ruby Ter, accolto legittimo impedimento per motivi salute Berlusconi

Udienza slitta al 16 novembre

Karima El Mahroug e Silvio Berlusconi

Karima El Mahroug e Silvio Berlusconi

Milano, 19 ottobre 2020 - Il tribunale di Milano ha accolto la richiesta della difesa di Silvio Berlusconi, tra gli imputati per il caso Ruby ter, di rinvio del processo per legittimo impedimento dovuto a motivi di salute, e ha aggiornato l'udienza al prossimo 16 novembre nell'aula della Fiera al Portello. L'avvocato dell'ex premier, Federico Cecconi, ha presentato documentazione medica per attestare che le condizioni di salute del Cavaliere, oramai 84enne, non consentono ancora la ripresa della vita ordinaria e quindi anche di recarsi al Palazzo di Giustizia. Il leader di Forza Italia, tra l'altro, di recente è guarito dal Covid. 

Il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, dopo la richiesta da parte dell'avvocato Cecconi di rinviare il processo per legittimo impedimento di almeno 20 giorni, è intervenuto per cercare di fare un punto della situazione processuale e per sapere se ci sarà "almeno la possibilità di chiudere la fase dell'esame dei testi dei pm anche senza la presenza in aula di Silvio Berlusconi" definito un "grande anziano" che ha come "primi" problemi di salute quelli legati all'età.

La richiesta del pm è quella di consentire di mettere "una dignitosa parola fine" a un procedimento nel quale l'ex premier "non si è mai presentato. Mi domando se non può presentarsi tramite il suo legale, come ha sempre fatto", ha aggiunto il procuratore Siciliano, fermo restando che è un suo diritto assistere al dibattimento, come è un diritto di quella "trentina" di suoi coimputati di arrivare ad avere una sentenza. «Al di là della patologia di questo grande anziano - ha proseguito Tiziana Siciliano - adesso è sorta la necessità di venire al processo. Mi chiedo se a questo punto verrà. Sto parlando - ha aggiunto - di quello che sarà l'atteggiamento futuro di un imputato che, a parte in tv, non ho mai visto" se non una volta quando si è presentato "come parte offesa nel mio ufficio" per denunciare una delle ospiti delle cene ad Arcore, Giovanna Rigato, che gli aveva chiesto denaro in cambio di 'silenzio'.

La difesa, quindi, sollecitata dalla Procura, ha spiegato che Berlusconi è interessato a venire in Tribunale per sentire l'esame di alcuni testimoni dell'accusa, in particolare di coloro che parleranno dei flussi finanziari, come l'allora ragioniere di fiducia Giuseppe Spinelli, e che per la Procura dimostrano i 'compensi' da parte del Cavaliere alle ospiti delle cene ad Arcore. In sostanza non si esclude la sua presenza in aula. 

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