Rubata la madonnina del cortile Appello degli inquilini per riaverla

Migration

Quella grotta vuota pare un guscio senza perla. "Ci hanno rubato la nostra madonnina". Può sembrare una cosa da niente. Una questione che a tanti strapperà un sorriso. Ma in un cortile di case popolari dell’estrema periferia, in questo caso in via Martinelli 55, tra la Barona e l’ultimo tratto del Naviglio Grande in territorio milanese, la faccenda è sulla bocca di tutti. Delle signore che si occupavano di tenere sempre pulito e in ordine quel giaciglio, dei bambini che vedevano la statuetta come un punto di riferimento al quale volgere lo sguardo appena tornati da scuola o durante i giochi in cortile. Di tutti gli abitanti ai quali bastava guardarla per sentirsi a casa. Casa: questo era la madonnina. E ora che è sparita? Immaginiamo una delle nonnine del caseggiato rivolgersi a una nipote o a una giovane conoscente, per far sì che la notizia voli oltre i confini del cortile. Più in là del quartiere. "La madonnina deve essere trovata. E se non salterà fuori, che qualcuno ce ne regali un’altra". Così l’appello è comparso ieri sulla pagina Facebook della social street “Sei della Barona se...“: "Gli inquilini di via Guido Martinelli 55 hanno subìto il furto della statua della Madonnina. Chiedono se qualcuno ne avesse una da regalare. Grazie".

Chissà se qualcuno si farà avanti con il dono. I commenti non mancano: c’è chi punta il dito contro l’inciviltà, chi chiama in causa la parrocchia di quartiere sperando intervenga personalmente. Resta quello sfondo azzurro, senza più la sua inquilina dallo sguardo dolce, il conforto di tanti. "Ma tornerà". Il pensiero che nessuno dice ma che in via Martinelli si sente.

Marianna Vazzana

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro