Rosato (Iv): niente giochi politici, stop al M5S

Il presidente di Italia Viva: grillini sempre contro la crescita di Milano, Sala conservi l’attuale centrosinistra

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Ettore Rosato, vicepresidente della Camera, presidente di Italia Viva, domani il suo partito organizza la prima assemblea cittadina in vista delle Comunali. Con quali obiettivi?

"Milano è la capitale economica italiana e una delle più importanti città europee e questo ogni tanto qualcuno se lo dimentica. Noi vogliamo rammentare a tutti quanto questa città abbia bisogno dell’attenzione nazionale e quanto l’Italia abbia bisogno di Milano. Bisogna capire come riuscire a dare una mano al meglio a Giuseppe Sala per fargli continuare a governar bene la città".

Come sono oggi i rapporti tra Matteo Renzi e Sala?

"Sono buoni, così come i miei rapporti con Sala, che considero una risorsa per la politica nazionale, non solo cittadina. In futuro potrà fare molto altro".

C’è ancora un nodo politico da sciogliere, però, nell’alleanza di centrosinistra: il M5S pressa per sostenere Sala alle Comunali fin dal primo turno. Preoccupato?

"A chi vuole il M5S nella nostra coalizione, io non solo ricordo cosa hanno fatto i grillini contro l’Expo 2015 e per far perdere a Milano qualsiasi occasione importante, ma faccio notare che non so se imbarcando il M5S il saldo tra gli elettori milanesi sarebbe positivo o negativo".

Sta dicendo che se entrano in coalizione i grillini, esce Iv?

"Dico che i milanesi si sono trovati in sintonia con un sindaco che si è battuto per progetti che hanno visto il M5S sempre dall’altra parte della barricata".

In questo momento, però, il Governo Draghi è sostenuto da Pd, M5S, Iv...

"Se è per questo anche dalla Lega. Ma non per questo ci alleeremo con Salvini a Milano".

Situazione nazionale e locale vanno tenute distinte?

"Non vorrei che per giochi politici che si riferiscono al 2023 (l’anno delle elezioni politiche, ndr), qualcuno voglia condizionare in malo modo i destini delle amministrazioni locali".

Che ne pensa dell’adesione di Sala ai Verdi europei?

"La declinazione che Sala dà all’ambientalismo è giusta e coerente con le scelte europee e nazionali legate al Recovery Plan".

I grandi progetti di trasformazione urbanistica, dagli ex scali al nuovo San Siro, devono andare avanti?

"La qualità ambientale passa per il recupero delle aree degradate e dismesse. Sala ha preso le giuste decisioni, come già fece per l’area Expo: gli ambientalisti da salotto, invece, avrebbero privato la città di una straordinaria occasione di crescita".

Quali sono le idee forza di Iv per le Comunali milanesi?

"Il post pandemia cambierà molte cose, lo smart working non si esaurirà, gli uffici rischiano di cambiar volto. Bisogna pensare all’impatto che tutto ciò avrà sui quartieri. Milano può essere il modello della riconversione dell’economia post-Covid".

In queste giorni si parla di Gabriele Albertini come rivale di Sala. Avversario temibile?

"A Milano io considero il centrodestra sempre un avversario temibile e da non sottovalutare. Ma noi partiamo con il vantaggio di un sindaco capace. I milanesi sanno valutare ciò che le persone fanno".

M.Min.

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