
di Giovanni Chiodini
Sabato sera, alle ore 21 nel cortile di palazzo Archinto verrà proiettato in prima visione assoluta il video racconto dei primi 3.548 km percorsi dai ragazzi di “Va’ Sentiero“. Questo docu-racconto è un’opportunità unica per conoscere quell’Italia minore fatta di paesi e borghi spesso dimenticati, sempre più fragili, un territorio ricco di fascino, storia e tradizioni. Ospite della serata Andrea Buonopane, robecchese e video reporter del progetto, che avrà modo di raccontare la sua esperienza. "La mia passione per le arti visive mi ha portato nel mondo della fotografia sin da bambino e nel 2013 ho conseguito la laurea in Graphic Design - dice Buonopane -. Adesso ho 26 anni e dopo due anni di lavoro in Australia, Nuova Zelanda, Indonesia e Vietnam sono tornato nel mio paese pronto a mettere le mie capacità ed esperienza in un nuovo progetto".
"Siamo partiti a camminare il primo maggio 2019 da Muggia nel golfo di Trieste e, dopo aver percorso l’intero arco alpino e parte della dorsale appenninica, siamo arrivati a Visso, nelle Marche, dopo 7 mesi, 172 tappe e più di 3.500 km percorsi. Visso, ai piedi dei monti Sibillini, è un paese colpito dal terremoto, uno dei simboli dell’Italia dimenticata". "Dovevamo riprendere in primavera ma a causa del Covid tutto è stato rimandato. Ripartiremo tra qualche giorno, il 30 agosto, e cammineremo per almeno due mesi e mezzo. Il traguardo che ci siamo posti per quest’anno è Santa Maria di Leuca. L’anno prossimo faremo le isole". Và sentiero è un progetto nato alcuni anni fa grazie all’intraprendenza di alcuni amanti della montagna. Il Cai aveva realizzato negli anni Novanta questo sentiero che percorre tutte le catene montuose del paese, attraversando ben 20 regioni: settemila chilometri dal Friuli alla Sardegna. Col tempo era stato dimenticato ma è tornato d’attualità proprio grazie all’intraprendenza di Yuri Basilicò, Sara Furlanetto e Giacomo Riccobono, persone accomunate dalla passione per la montagna e dalla voglia di fare. Il progetto è stato “incubato“ per tre anni, alla ricerca di sponsor, finanziamenti e altri specialisti che si sono uniti per realizzare il progetto. Tra questi c’è appunto Buonopane, con la sua esperienza nel settore dei video. Il robecchese ha il compito di raccogliere in immagini tutta questa avventura. "Sono venuto a conoscenza di questa iniziativa grazie ad internet, quando i promotori avevano lanciato la proposta di crowfunding per finanziare l’avventura. Cercavano un videomaker disposto a stare via da casa per tutto il tempo necessario, e a camminare per lunghi tratti in montagna. Ho definito il tutto un mese prima della partenza". Buonopane non dimenticherà facilmente questa avventura. "Ogni giorno il panorama cambia ed abbiamo avuto la fortuna anche di vedere la montagna, i suo colori e i suoi sapori, cambiare col passare delle stagioni. In primavera gli alpeggi sono vuoti, in estate si animano".