"Ristori alle Rsa: stallo in Regione"

Carnevali (Pd): dal Governo 11 milioni di euro ma a distanza di 6 mesi Palazzo Lombardia non li ha distribuiti

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Negli ultimi due anni le case di riposo hanno sofferto più di altre strutture l’impatto con la pandemia da Coronavirus

di Giambattista Anastasio

"Da oltre sei mesi le strutture residenziali lombarde attendono che Regione Lombardia trasferisca i quasi 11 milioni di euro stanziati dal Governo con il decreto “Ristori bis” come contributo per i costi aggiuntivi per l’acquisizione di dispositivi medicali che gli enti hanno sostenuto per far fronte all’emergenza pandemica". A denunciarlo è Elena Carnevali, capogruppo del Pd nella Commissione Sanità e Affari Sociali della Camera dei deputati. "Con l’emendamento del Pd inserito durante la fase di conversione del decreto – quindi a novembre 2021 –, siamo riusciti ad ottenere uno stanziamento di 40 milioni di euro, riconoscendo le difficoltà che le strutture come le RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali ndr), i centri di servizi dedicati alle persone più fragili pubblici o privati, gestiti dal terzo settore e convenzionati con il servizio sanitario regionale, hanno avuto durante la fase gravissima della pandemia – prosegue Carnevali –. Le residenze sanitarie assistenziali sono state i presidi di salute che hanno avuto conseguenze severe dall’impatto dell’epidemia da Covid, oltre alla difficoltà di tenuta dei bilanci dovuti dalla riduzione dell’occupazione di posti letto per assolvere alle prescrizioni di prevenzione della epidemia. Questa attesa – sottolinea quindi la deputata del Pd – non è più sostenibile e ogni giorno in più rischia di compromettere la sostenibilità finanziaria delle RSA e dei servizi convenzionati, già precaria per molti Enti. Chiediamo a Regione Lombardia di correre immediatamente ai ripari e deliberare al più presto l’assegnazione degli 11 milioni di euro ricevuti dallo Stato".

Dall’assessorato regionale al Welfare fanno sapere, in replica, che il 16 maggio, quindi 11 giorni fa, è stata approvata dalla Giunta lombarda la delibera di programmazione e che con tale delibera si è dato "mandato alle ATS (Agenzie di Tutela della Salute ndr) perché procedano a bandire entro luglio 2022 la manifestazione di interesse alla misura economica di sostegno in oggetto". Detto altrimenti: i ristori saranno nelle disponibilità delle RSA solo una volta chiuso il bando, nel migliore dei casi ad 8 mesi di distanza dall’approvazione delle risorse. Da qui il commento di Fabio Pizzul, capogruppo del Pd in Consiglio regionale: "Altre Regioni hanno già assegnato le risorse stanziate dal Governo a titolo di ristoro consentendo così alle RSA di rientrare in tempo utile dalle spese impreviste imposte dalla pandemia, la Lombardia, invece, ha scelto un meccanismo di assegnazione che vanifica il carattere di urgenza di queste risorse e costringe le stesse RSA, nell’attesa, ad arrangiarsi da sole e come possono".

mail giambattista.anastasio@ilgiorno.net

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