Proteste a Milano, i ristoratori prendono le distanze dai violenti: "Noi non c'entriamo"

Lettera del comitato di categoria alle autorità cittadine: "Ci dissociamo con forza dai fatti avvenuti per le strade"

Polizia impegnata a sedare i disordini a Milano

Polizia impegnata a sedare i disordini a Milano

Milano, 27 ottobre 2020 - "Il Comitato della Ristorazione (bar, pub, ristoranti, pasticcerie, gelaterie) di Milano e Provincia, coeso nel suo operato, si dissoccia con forza dai fatti avvenuti ieri sera per le strade della città, e segnala a chi di competenza che nessun rappresentate diretto o indiretto del settore ha preso parte ad alcun disordine".

Lo si legge nella lettera inviata stamattina alle autorità cittadine da parte del comitato dei ristoratori milanesi, con riferimento agli atti di vandalismo di ieri in corso Buenos Aires, per cui sono state denunciate 28 persone. "Il settore si è sempre distinto per responsabilità e come dimostrano gli incontri avvenuti in passato con i nostri rappresentati a Palazzo Marino - prosegue la missiva - coì come ieri in Prefettura, ha sempre lavorato insieme alle Istituzioni per poter gestire al meglio questa situazione di emergenza". I ristoratori precisano che "la salute pubblica è prioritaria e faremo tutto ciò che necessario affinché si possa tornare quanto prima a gioire di una vita sociale nei limiti della normalità del momento . Come siamo - concludono - insieme alle istituzioni comunali, regionali e governative in questa lotta, così i aspettiamo che le stesse siano di immediato e deciso supporto per la nostra categoria, così fortemente in prima fila e colpita da questa emergenza".

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