Milano, ristoranti stellati traino dei quartieri da scoprire

Il gruppo Tecnocasa ha studiato il rapporto tra food e vivacità immobiliare

Via Tortona, fra le zone più vivaci e in trasformazione di Milano

Via Tortona, fra le zone più vivaci e in trasformazione di Milano

Milano, 20 agosto 2019 - «Il legame tra cibo e mercato immobiliare, negli ultimi anni, si è rafforzato, come dimostra la domanda di spazi commerciali destinati alla ristorazione: il 24% di chi cerca in affitto attraverso la rete del Gruppo Tecnocasa vuole avviare un’attività di somministrazione e ristorazione. Milano non è sfuggita a questa ondata».

Fabiana Megliola, responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa rimarca che «negli ultimi anni, la crescente attrattività turistica della città post Expo e le grandi trasformazioni urbanistiche che l’hanno interessata hanno fatto da traino al settore della ristorazione determinando un vero e proprio boom gastronomico. Sono aumentati i ristoranti multietnici, sono arrivati nuovi format e numerosi chef d’eccellenza hanno aperto ristoranti, molti dei quali stellati. A Milano sono presenti 4 ristoranti a 2 stelle e 14 con una stella. Abbiamo provato a mapparli sul territorio per capire dove si sono insediati in città e se ci fosse un effetto sul mercato immobiliare residenziale». I cambiamenti urbanistici hanno influenzato molto la scelta dove aprire un ristorante. «Alcuni ristoranti anche stellati hanno volutamente scelto di insediarsi in zone di tendenza o frutto di recuperi urbanistici - aggiunge Megliola - perché la location in qualche modo rientrava nella loro idea di ‘esperienza’ da far vivere al cliente». E dunque per i ristoranti a due stelle - escludendo ‘Seta’ e ‘Vun’, che sono in centro città - ‘Enrico Bartolini’ al Mudec in via Tortona e il ‘Luogo di Aimo e Nadia’ in via Montecuccoli ricadono nella macroarea Vercelli-Lorenteggio e in due quartieri, in particolare, che negli ultimi tempi hanno visto un discreto aumento dei prezzi: il quartiere di Solari-Tortona-Savona e quello di Lorenteggio-Frattini. Poi, le aspettative legate all’arrivo della linea 4 della metropolitana hanno dato un’ulteriore spinta al quartiere che, nel secondo semestre del 2018, ha avuto un aumento dei prezzi del 5,7%, dopo alcuni semestri di stabilità dei valori, sottolinea la ricerca di Tecnocasa. Altro ristorante con due stelle è il ‘Luogo di Aimo e Nadia’, in via Montecuccoli.

Passando ai ristoranti con una stella, decisamente più numerosi, ce ne sono diversi in aree che si sono riqualificate o migliorate negli anni. ‘Lume’, dello chef Taglienti, in via Watt 37 per esemeio è all’interno di un contesto ricavato dalla riqualificazione dell’ex area Richard Ginori (W37) dove, oltre al ristorante, ci sono loft e spazi per eventi. Lo stesso chef, in una sua dichiarazione - ricorda la ricerca - ha confermato di aver scelto la location perché in un quartiere vivace, facile da raggiungere soprattutto da chi viene fuori Milano e con buone possibilità di parcheggio. Ha sottolineato, poi, che insediare destinazioni gourmet in luoghi non sempre centrali è coerente con lo sviluppo della città e in questo senso può aiutare a scoprire luoghi meno conosciuti.

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