Risse, spaccio, assembramenti: segnalazioni da mesi, zero risposte

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È da poco scoccata la mezzanotte di domenica quando una residente scrive su Facebook: "Stasera abbiamo una discoteca all’aperto, ed è pure inverno. La polizia locale è in sciopero, per cui ho chiamato i carabinieri: mi hanno detto che appena possono manderanno una macchina e che hanno già ricevuto tante chiamate. Siamo passati da una zona residenziale a un incubo". La zona è quella di via Solari. Chi scrive (sulla Social street Quartiere solari - Social network) segnala problemi accanto al parco di via Cola di Rienzo, ma i guai toccano tutto il quartiere: sabato notte in viale Coni Zugna, angolo con via Pacioli, un agente è stato aggredito da una banda di ragazzi riusciti a sottrargli la pistola di servizio, poi gettata sotto un’auto in sosta. Nemmeno un colpo sparato in aria dal ghisa è riuscito a farli allontanare. E durante la colluttazione è partito un altro sparo che solo per fortuna non ha ferito nessuno.

L’agente era lì, in borghese, insieme a un collega su un’auto “civetta“ per perlustrare la zona dato che alcuni cittadini avevano segnalato atti di vandalismo sulle auto parcheggiate. "Di segnalazioni ne presentiamo a decine, da mesi – racconta una residente di 43 anni che chiede l’anonimato vista la situazione delicata –. Assistiamo a risse, spaccio di droga, assembramenti con centinaia di giovani tutti i weekend, continuano a bere anche dopo che il pub della via, rispettoso delle regole, chiude. E noi abitanti non chiudiamo occhio, sentiamo cori da stadio. Dico solo che dopo mezzanotte non torno più a casa da sola. E per lavoro viaggio per il mondo: sono abituata a prendere il metrò da sola, di notte, a Parigi e a Seul. Purtroppo una sola pattuglia, quella che di solito arriva solo dopo svariate segnalazioni, non può fare molto: vedendo orde di ragazzi, si allontana. Io non parcheggio più vicino casa perché ho paura". A volte, il cuore sobbalza anche di giorno. "Poco fa, alle 17 di domenica, tre ragazzi bivaccavano sul marciapiede con una bottiglia di gin. Ho stretto la borsa al petto, d’istinto". La donna ieri ha scritto a sindaco e Giunta, dopo una prima mail del 17 ottobre 2020: "La situazione è vergognosa. Pensate di fare qualcosa? Ormai siamo prossimi al morto. Appena farà più caldo, non si potrà più circolare. Siamo in pieno centro, altro che città europea". Un’altra residente dice che "come abitanti delle vie Pacioli e Savona abbiamo coinvolto diverse volte forze dell’ordine e polizia locale, presentando un esposto". La situazione è peggiorata dopo il primo lockdown. Tra estate e autunno 2020 una baby gang che aveva seminato terrore al parco Solari e in via Dezza rapinando ragazzini di 13-14 anni. Dodici raid in due mesi: un 16enne con precedenti è finito al Beccaria, tre complici 15enni in comunità rieducative. "La situazione è sempre più grave". Marianna Vazzana

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