Rissa in via Bolla, la rabbia dei residenti: aggrediti con le spranghe dai rom

"Noi ci siamo difesi con calci e pugni, ma non abbiamo toccato i bambini."Non è la prima volta che subiamo aggressioni".

I residenti in via Bolla non ci stanno dopo la notte di fuoco attorno ai palazzi Aler e accusano i rom della maxi rissa  e di una situazione ormai insostenibile. " Noi ci siamo solo difesi. I rom hanno usato le spranghe e ci hanno lanciato contro i loro bambini per aggredirci", è la versione dei fatti dei residenti degli alloggi popolari di via. Una ventina di loro oggi si è raggruppata nella zona per protestare e per parlare degli scontri di ieri sera con i giornalisti.

La case popolari di via Bolla
La case popolari di via Bolla

"I rom che abitano abusivamente negli alloggi popolari e nei camper sotto lo stabile hanno iniziato a sgommare con le auto nel piazzale", racconta Barbara, residente in via Bolla. "Ci siamo spaventati - prosegue - e siamo scesi a vedere cosa stava succedendo". A quel punto sarebbe scoppiata la rissa, con le spranghe recuperate da un cantiere aperto lungo la strada. "Noi ci siamo difesi - prosegue la residente - con calci e pugni, ma non abbiamo toccato i bambini".

Gli inquilini avrebbero poi chiamato la polizia, intervenuta con una decina di volanti e con cinque squadre del Reparto mobile, fino a ripristinare l'ordine prima di mezzanotte. "Siamo rimasti svegli tutta la notte - prosegue Barbara - io sono stata scortata dalla polizia fin dentro casa. Al mio civico siamo solo in 5 italiani" I residenti denunciano una situazione che va avanti da "troppo tempo". "Non è la prima volta - sostengono - che subiamo aggressioni".

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