Quelli di Bollate devono pagarla: in 40 si radunano per la rissa punitiva

Appuntamento via sms Identificati alcuni minorenni. Genitori chiamati al comando della Polizia locale

Polizia locale

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Bollate (Milano), 13 gennaio 2021 - Si sarebbero dati appuntamento sotto le Quattro Torri, nel centro di Bollate, tramite sms e messaggi nelle chat. Una quarantina di ragazzi, quasi tutti minorenni, provenienti da Cusano, Nova Milanese e Settimo Milanese. Ancora da chiarire invece le motivazioni dell’incontro: forse una “rissa premeditata” o una spedizione punitiva contro "quelli di Bollate".

L’appuntamento intorno alle venti di ieri sera sotto le finestre dei residenti e le saracinesche dei negozi. Urla, schiamazzi, anche spintoni, tra bottiglie di birra e fumo. Sono stati i cittadini preoccupati per l’assembramento e per quello che stava succedendo a chiamare il 112. Sul posto sono intervenute pattuglie della polizia locale e dei carabinieri della Tenenza. Le sirene hanno messo in fuga molti di loro, ma agenti e militari sono riusciti a bloccare un gruppetto, quattro di loro minorenni, italiani, sono stati portati al comando della polizia. Dopo l’identificazione e accertata la minore età sono stati convocati i genitori ai quali è stata anche notificata la sanzione per violazione delle norme anti-Covid. Altri tre, di origine rom, sono stati invece accompagnati in caserma. Non sono ancora noti i provvedimenti presi nei loro confronti. Gli inquirenti li hanno ascoltati per accertare le ragioni dell’appuntamento.

Nelle ultime settimane le maxi risse tra ragazzini sono diventato un’allarme sociale e un fenomeno da emulare. Nel caso di Bollate i giovani si sono dati appuntamento in un luogo già noto alle forze dell’ordine per episodi di disturbo della quiete pubblica, atti di vandalismo e problemi di ordine pubblico. «Solitamente i ragazzi si incontrano sotto i camminamenti dei palazzi, occupano spazio di passaggio, urlano, bevono e danno fastidio alle persone dal tardo pomeriggio fino a sera - dichiara il sindaco Francesco Vassallo - abbiamo già fatto dei controlli ma quando arrivano i nostri agenti loro scappano. Qualche giorno fa una decina di ragazzi sono stati fermati e invitati bonariamente a lasciare la zona ma evidentemente non è bastato".

(ha collaborato Monica Guerci)

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