Rispetto tra avversari in campagna elettorale

Il sindaco propone alla rivale. Maria Grazia Pizzigoni. regole di comunicazione. sia nei comizi che sui social

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di Roberta Rampini

L’adesione pubblica e condivisa a un protocollo di reciproca correttezza comunicativa per candidato sindaco, candidati della lista e forze politiche della coalizione.

All’indomani dell’atto di vandalismo contro le vetrine del comitato elettorale di “Laboratorio civico per Maria Grazia Pizzigoni sindaco“, il candidato sindaco Angelo Bosani della lista Insieme per Pregnana propone alla sua avversaria una netiquette da applicare in campagna elettorale a ogni mezzo di comunicazione, a partire dai social network. Si va dal divieto di utilizzare le foto dei candidati avversari senza il loro esplicito consenso al divieto di attacchi su aspetti personali o in violazione della privacy dei candidati avversari e delle loro famiglie.

Al bando qualsiasi linguaggio volgare, violento, di istigazione all’odio nei confronti dei candidati avversari e ovviamente rispetto reciproco degli organi comunicativi, "i candidati e i rappresentanti politici di ciascuna lista eviteranno di scrivere commenti nei profili avversari; ognuno utilizzerà i propri profili e canali comunicativi rispettando lo spazio degli avversari". "Io sono intenzionato ad applicare questo protocollo alla comunicazione della mia parte anche in maniera unilaterale, ma sono convinto che un’adesione condivisa e reciproca possa tutelare entrambi i candidati e schieramenti – spiega Bosani –. Ho chiesto alla candidata sindaco Pizzigoni se condivide la proposta di accordarci sul modo di rendere pubblica l’adesione a questo protocollo".

La risposta dell’avversaria per le amministrative del 12 giugno è arrivata poche ore dopo sui social: "Essendo noi, Pizzigoni e Bosani, gli artefici di questa campagna elettorale, la nostra lealtà, il nostro rispetto e i toni educati siano d’esempio a tutta la collettività – spiega la Pizzigoni –. Quindi non ritengo sia necessario sottoscrivere un accordo per regolamentare dei comportamenti che dovrebbero essere insiti nel buon vivere di una comunità libera, democratica e che si rispetti. Inoltre la mancanza di un organo terzo in grado di far rispettare il suddetto protocollo rende la sua attuazione sicuramente impossibile. Per noi, alla base vi è il rispetto dei ruoli e dell’avversario".

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