Rischio contagi mercatini sospesi

Sala: stop a luoghi franchi. Critiche dall’opposizione. "Se ne accorge solo ora"

I capannelli di persone che si creano ogni domenica "costituiscono un concreto e attuale pericolo di contagio". E i venditori abusivi occupano illecitamente spazio pubblico dando luogo a "insorgenza di fenomeni di illegalità connessi alla ricettazione e alla vendita" di refurtiva. Motivazioni messe nero su bianco nelle due ordinanze con le quali il sindaco Giuseppe Sala ha sospeso per un mese, fino al 17 novembre, i mercatini di viale Puglie, noti per gli episodi di illegalità, contraffazione e merce rubata, dove la domenica si radunano centinaia di persone. Attività da anni al centro delle proteste dei residenti, anche per i venditori abusivi sulla strada e auto dei clienti che invadono la pista ciclabile, nonostante i blitz delle forze dell’ordine. Le ordinanze sono state notificate ai proprietari delle aree, anche alla luce di due recenti sedute del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto. Nella prima, il 29 luglio, veniva ipotizzata la sospensione "per fronteggiare l’inosservanza delle norme anti-contagi". Nella seconda, il 22 settembre, veniva evidenziata la rivendita di "proventi di furti e rapine" e problemi di sicurezza dovuti "allo scavalcamento da parte degli abusivi della recinzione" della ferrovia.

"Troppa illegalità – spiega il sindaco Sala – troppo abusivismo e troppi assembramenti. Nonostante gli sforzi per far rispettare la legge e le norme di sicurezza, le cose non sono cambiate e per cui sono intervenuto con più decisione". A Milano "non possono esserci luoghi franchi". Sala, sottolinea Silvia Sardone (Lega), "si sveglia solo ora dopo anni di illegalità". E Rosa Pozzani (Forza Italia), vicepresidente del Municipio 4 che da anni si batte contro i mercatini, chiede la "chiusura definitiva".

Andrea Gianni

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