"Ringraziamo gli aiuti dei nonni"

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Michela e Andrea, con un figlio, stanno sperimentando sulla loro pelle il problema dei rincari. Conti che non tornano, mentre spese extra come quelle per il dentista rischiano di far vacillare il bilancio familiare. Sono due lavoratori dipendenti, con stipendi nella media. "Le famiglie normali non ce la fanno più – spiega Michela Bernardinello – e noi non abbiamo neanche una casa di proprietà perché siamo in affitto. Senza il “welfare“ dei nonni sarebbe stato impossibile crescere un figlio". Michela e Andrea possono contare su un’entrata mensile di 2500 euro. Quasi la metà viene bruciata dall’affitto: 1025 euro al mese. La bolletta del gas di settembre 2021 era di 67,73, salita a 79,23 euro a settembre 2022, quando i caloriferi sono ancora spenti. L’energia elettrica è passata da 86,28 euro a 95,59 euro. La spesa al supermercato? Almeno 500 euro al mese. "Abbiamo valutato anche la possibilità di andare via da Milano – conclude – ma ora i nostri familiari sono anziani e preferiamo rimanere qui".

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