Milano, i biglietti della metropolitana aumenteranno di 20 centesimi. E gli abbonamenti?

L’assessora Censi: "Adeguamento Istat, saranno agevolati gli abbonati". Passeggeri diminuiti del 23% dopo il Covid e aumento costi per la Blu

A rendere amara la festa per l’inaugurazione delle prime sei fermate della M4, con viaggi gratuiti fino a domenica sera per sperimentare la nuova tratta, è la prospettiva dell’aumento dei biglietti dei mezzi pubblici (ora il ticket ordinario costa 2 euro) che già si era affacciata la scorsa estate e che ora è sempre più vicina a concretizzarsi.

La fermata della M4, Argonne
La fermata della M4, Argonne

Un incremento che potrebbe raggiungere i 20 centesimi, per far fronte all’adeguamento Istat. Non c’è ancora una data ma "probabilmente andremo in questa direzione – conferma l’assessora alla Mobilità del Comune Arianna Censi appena dopo il taglio del nastro della nuova linea, la Blu – in ragione dell’adeguamento Istat, però il lavoro che stiamo facendo è armonizzare il più possibile gli abbonamenti, sollecitarli, anzi incrementarli e aiutare i cittadini milanesi". E aggiunge: "Faremo una valutazione complessiva su come costruire sistemi tariffari che aiutano i cittadini metropolitani a muoversi secondo i criteri di sostenibilità, per caricare di più sul biglietto ordinario che a quel punto utilizzeranno solo i fruitori molto saltuari del trasporto pubblico".

Sugli abbonamenti, è stato assicurato, nessun rincaro. Perché l’aumento? Perché le normative comunitarie, recepite dalla Regione, impongono di rimborsare alle aziende di trasporto le maggiorazioni del costo del servizio dovute, a loro volta, agli aumenti dei prezzi di materie prime, energia, carburanti e quanto viene incluso negli indici Istat. L’assessora, nel chiedere a Governo e Regione più fondi per Milano, aveva già sottolineato come oggi per il trasporto pubblico cittadino si spendano circa 800 milioni di euro all’anno.

Palazzo Marino copre i costi con gli introiti dei biglietti, con fondi propri e, in parte, con il Fondo per il trasporto pubblico (nazionale). Ma rispetto al 2019 c’è un buco di quasi 120 milioni di euro. Non solo: altri soldi sono da sborsare con l’apertura della M4. L’importo delle rate dei mutui per la Blu (solo il costo per la realizzazione della linea, nel 2014, ammontava a 1,82 miliardi di euro e adesso supera i 2 miliardi) nel 2023 quasi raddoppierà, passando da 76 milioni all’anno a 129,5. Da aggiungere , gli “extra“ per i ritardi e per il picco del costo di energia e materie prime, che inciderà pure sulle spese di gestione (7 milioni, da ritoccare all’insù). Soprattutto, rispetto al periodo pre pandemia i viaggiatori si sono ridotti del 23%, mentre restano i costi fissi e le bollette sono quadruplicate. Ieri il sindaco Sala ha chiesto più fondi al governo: "Il trasporto pubblico non può essere finanziato dai 2 euro del biglietto perché è difficile far quadrare i conti. I fondi dallo Stato vengono attribuiti ai Comuni in base ai chilometri coperti. Ma la parametrizzazione di questi chilometri è ferma al 2010 e Milano è penalizzata".

 

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