Riforma del Parco Sud, polemica a Palazzo Marino

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Ci vorrà ancora "qualche mese" per approvare la nuova legge di riforma sul Parco Sud che prevede l’ingresso della Regione nella governance attraverso la scelta del direttore. Ma saranno mesi di scontro. Un antipasto si è avuto ieri durante la seduta delle commissioni consiliari Affari Istituzionali-Ambiente del Comune. I presidenti Enrico Fedrighini e Carlo Monguzzi hanno avuto il loro bel daffare nel contenere lo scontro tra il consigliere di FI Gianluca Comazzi, che è anche capogruppo azzurro al Pirellone, che ha presentato la riforma che chiede il controllo del Parco alla Regione in cambio di un raddoppio dei fondi a 700 mila euro l’anno, una nuova sede e più personale, da una parte, e il sindaco di Cesano Boscone Simone Negri dall’altro, portabandiera dei 43 sindaci su 60 del territorio ("il 71%", sottolinea Monguzzi) contrari alla riforma. Iil centrosinistra, intervenuto anche con Natascia Tosoni del e Marco Mazzei della lista Sala, teme che la Regione voglia "antropizzare del tutto un enorme patrimonio ambientale, e su questo certamente – afferma Mazzari – farò una battaglia".

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